venerdì 28 ottobre 2022

Recensione: Gallant



 Gallant

 di V. E. Schwab

 Editore: Mondadori
 Prezzo: € 20
 Pagine: 360
 

 Le ombre non sono vere. I sogni non ti faranno del male. E tu sarai al sicuro fin quando ti terrai lontana da Gallant. Per tutta la vita Olivia Prior, cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance, si è chiesta chi sia davvero e a quale luogo appartenga. Ha un unico indizio per scoprirlo: un quadernino malconcio dalla copertina verde. È il diario della madre, pieno di enigmatiche frasi che sembrano indovinelli (e che mostrano la sua discesa nella follia) e disegni che paiono semplici macchie d’inchiostro… Ma un giorno arriva una lettera, che la richiama a casa, a Gallant. Proprio il luogo da cui il diario materno l’ha messa in guardia. E Olivia, senza pensarci due volte, parte. Qui trova il suo ultimo parente in vita e la dimora di famiglia. Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, nel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro. Una porta che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire. 
Tuttavia, nessuno da Gallant le ha spedito quella lettera. 
Nessuno le racconterà cosa tormenta i sogni del cugino, cos’è successo alla madre, o cosa la attende dall’altra parte del muro. 
Sono state le ombre a ricondurre Olivia a Gallant? 
E cosa vorranno in cambio?




In questo periodo pre Halloween questo romanzo casca a penello, finalmente con un eroina nuova e inaspettata. 

Olivia, una ragazzina magrolina, orfana, muta e con un caratteraccio. Abbandonata in un istituto di ragazzine gestito da suore pronte a giudicare e mettere in punizione, Olivia che non ha il dono della parola non riesce a farsi capire e forse non ci prova nemmeno. L'unica cosa che le tiene compagnia è il diario di sua madre di cui non sa nemmeno esattamente il nome ma dai cui scritti si capisce che era una donna instabile con il terrore di Gallant. Quando una lettera di suo zio arriva portandola via, sembra quasi che il mondo le regali una nuova chance alla vita, in una villa magnifica. 

Lo zio però è morto, come ha fatto a spedire la lettera? Perché il cugino Matthew la odia così tanto senza nemmeno conoscerla e vuole buttarla fuori. La casa poi è piena di quelli stessi gul che vedeva già da bambina ma qui sembrano fantasmi di persone diverse tra cui sua madre e suo zio. Perché sua madre aveva così paura di Gallant che sembra così incantevole ma allo stesso tempo piena di spettri e angolo bui? 

Un romanzo pieno di interrogativi e una vibe cimiteriale. Un romanzo con ambientazione gotica, una ragazzina coraggiosissima che non sa di esserlo e affronta panorami inquietanti senza batter ciglio. La scrittura è bella e l'ambientazione stupenda però sulla trama secondo me manca un po' di soliditá nel senso che tutto sembra puntare al finale ma nel corso della storia ci si può facilmente distrarre perché l'autrice si concentra solo sulla creazione dell'ambientazione. Forse sono partita con troppe aspettative dato l'enorme successo dell'autrice, speravo di leggere un romanzo più completo e intrigante.

Il finale arriva inaspettato e chiude il romanzo abbastanza velocemente, il male prova ad abbattere il bene in ogni modo e vi lascio alla lettura per scoprire come va a finire.

Consiglio comunque la lettura per la bella ambientazione e la diversa personificazione dei personaggi.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Acqua all'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 13 anni

"È allora che sente qualcosa torcersi dentro, a metà tra il terrore e la trepidazione. 
Un po’ come quando corri giù per le scale e per poco non manchi un gradino."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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