giovedì 17 novembre 2022

Recensioni: Oscuri Talenti



 Oscuri talenti

 di J.M. Miro

 Editore: Bompiani
 Prezzo: €22
 Pagine: 656
 Titolo originale: Ordinary Monsters
 

 1882. Londra è una città grande come il mondo, dove è facile perdersi, soprattutto se l’unico posto che finora hai chiamato casa è un paesino nel delta del Mississippi o un circo itinerante del Midwest. Charlie e Marlowe sono approdati nel Vecchio Mondo, sotto cieli carichi di nebbia e fuliggine, fino al 23 di Nickel Street West, per andare incontro a una nuova vita in un luogo dove sentirsi finalmente al sicuro, dove i loro talenti non saranno solo fonte di diffidenza, equivoci, dolore e solitudine. Ma ad attenderli c’è un terribile morvide, un non-morto, assetato di sangue, pronto a tutto per servire il suo oscuro signore. Per fortuna ci sono anche gli angeli custodi: Mrs Harrogate con la veletta sempre abbassata a coprire una voglia purpurea e la forza austera, Mr Coulton che nasconde la gentilezza sotto una dura buccia, e Alice Quicke, investigatrice privata decisa a cambiar vita. E via di nuovo, in viaggio alla volta della Scozia, verso una scuola unica nel suo genere, per sfuggire a una figura di tenebre e fumo che non si arrenderà fino a quando Charlie e Marlowe non saranno suoi. Tra meraviglie e tradimenti, passato e futuro, slanci di vita e rischi incalcolati, un manipolo di amici cercano di far luce dove tutto è tenebra, per scoprire la verità sui loro doni e sulla natura di ciò che li sta perseguitando, per arrivare a capire che a volte le gioie più grandi ci arrivano per mano dei mostri peggiori.




Wrapping, Scozia, America, un lungo viaggio criptico tra forze oscure e nebbia viscida.
Nel romanzo abbiamo a che fare con comuni mortali, faber, camaleonti, maestri della polvere, drogor, un vero e proprio mondo che l'autore costruisce in un ambito storico poco tecnologico. 
Il dottor Berghast e Mrs Harrogate stanno cercando una serie di ragazzini con dei talenti particolari, alcuni manipolano la sabbia, altri si auto-cicatrizzano le ferite, altri ancora sono invisibili. Il loro scopo è quello di portarli tutti in Scozia all'istituto Cairndale in cui per molti anni questi ragazzi e ragazze vengono istruiti e protetti.
Ad aiutare la vedova Harrogate ci sono Mr Coulton e Alice Quicke due che farebbero paura a chiunque ma che sotto sotto hanno un cuore d'oro e alle volte si affezionano a questi ragazzi che provengono da situazioni davvero spaventose.
Alice in particolare non conosce bene questo mondo oscuro e tenta di comprenderne di più pian piano che conosce i ragazzi e deve portarli via, per esempio non sa che all'istituto c'è uno scontro costante tra il mondo dei vivi e quello dei morti. L'unica cosa che li divide e protegge i vivi dagli Spiriti è l'ursitonte, questa specie di varco che è tenuto chiuso dal lavoro del glifico che però sta invecchiando e manca poco alla morte. Come si farà a mantenere la distanza fra i due senza il glifico? Perché il dottor Berghast vuole assolutamente questi ragazzi?
Una lettura non leggerissima, non solo per la lunghezza del testo ma anche perché ci sono molti personaggi, un ambientazione confusionaria e questo mondo fantastico viene spiegato senza davvero seguire una logica.
Alcune scene sono davvero scritte benissimo, soprattutto le battaglie, sangue e brandelli di carne non mancano! Una lotta continua tra il bene e il male ma abbiamo forti dubbi si chi sia davvero buono e chi no. 
La caratterizzazione dei personaggi penso sia fatta benissimo, Marlowe in primis, ma anche la signora Brynt,  Alice, sono personaggi a cui ci si affezziona e se ne vuole sapere di più.
Non vi preoccupate perché questo è solo il primo di una trilogia quindi sicuramente ci saranno ancora molti colpi di scena.
Nonostante l'abbia trovato alle volte confusionario, mi ha comunque intrigata per tutte le oltre 600 pagine, cosa non semplice.
Speriamo il secondo esca presto!

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Succo di arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


"Guardate bene e provate pietà. 
La diversità, bambini, non è mostruosa. 
È opera della natura"

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio



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