lunedì 21 novembre 2022

Recensione: Puzzle


Puzzle
di Franck Thilliez

Editore: Fazi
Prezzo Cartaceo: € 18,50
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 422
Titolo originale: Tokyo


Lucas Chardon è rinchiuso in un ospedale psichiatrico e per la prima volta chiede di raccontare come sono andate le cose il giorno in cui la sua vita è cambiata per sempre. Quel giorno, la polizia ha rinvenuto otto cadaveri trucidati in un rifugio. Insieme a loro c’era lui, in lacrime, ricoperto di sangue e privo di memoria. Altrove, Ilan Dieduset riceve una telefonata: è la sua ex ragazza, Chloé. Dice di aver trovato l’ingresso a Paranoia, un ambitissimo gioco di ruolo gestito da un'entità misteriosa: tutti lo stanno inseguendo, ma nessuno conosce le regole. Ilan è stato un giocatore compulsivo, in passato, e la tentazione è troppo forte. Dopo un inquietante processo di selezione, Ilan e Chloé, insieme ad altri sei candidati, vengono convocati in un ospedale psichiatrico in disuso isolato tra le montagne. Regola numero uno: niente di quello che stai per vivere è vero; questo è un gioco. Regola numero due: uno di voi morirà. La partita comincia e, quando il gruppo inizia a sospettare la presenza di un intruso, la paranoia prende lentamente corpo. Con il passare delle ore, la competizione assume forme sempre più perverse, in una sorta di folle e angosciante meccanismo. Dove finisce il gioco e dove comincia la realtà? Chi accetterebbe di morire per un gioco? Dal re del thriller francese, un nuovo successo da 450.000 copie vendute: un enigma intricato, sorretto da un'ambientazione da brivido e una tensione costante. Un puzzle diabolico che non lascerà più dormire i lettori.

Franck Thilliez è speciale. Riesce a scrivere romanzi noir molto intricati con storie nelle storie. E in questo libro ha superato se stesso.
Leggiamo due storie parallele, due storie tra follia, sogno e realtà ma che hanno dei punti in comune. Per primo conosciamo Lucas Chardon, paziente in un ospedale psichiatrico da quando è stato trovato sulla scena di un massacro e che ha perso completamente la memoria. Uscito da un coma in seguito al tentativo di togliersi la vita, al suo risveglio chiede al medico che lo sta curando di ascoltare la sua storia, la sua verità sulla tragedia che ha vissuto e della quale non ricordava nulla. Incontriamo ora Ilan Dieduset, protagonista di un gioco molto ambito al quale partecipa con la sua ex Chloé. È un gioco pericoloso, già il nome Paranoia è di per se abbastanza eloquente. È un gioco per impallinati, una sorta di caccia al tesoro violenta ma in palio ci sono molti soldi, che farebbero comodo a Chloé e agli altri partecipanti. La selezione è durissima, test che mettono alla prova le paure più intime di ciascun pretendente. Alla fine rimangono in 8 e vengono portati in un ospedale psichiatrico in disuso, in cima a una montagna, in mezzo al nulla, dove imperversa una bufera di neve che rende praticamente impossibile allontanarsi o comunicare con l'esterno, anzi è proprio vietato.
Ci sono orari prestabiliti per giocare, altri per riposare. Ognuno deve raggiungere determinati obiettivi all'insaputa l'uno dell'altro. E intanto Lucas Chardon continua il suo racconto e il suo nome appare nel gioco cui partecipa Ilan Dieduset. Ilan crede di impazzire. Si rende conto di non ricordare molte cose del suo passato, forse a seguito della perdita dei suoi genitori scomparsi improvvisamente in un incidente in barca. 
Un libro che tiene il lettore incollato alle pagine, fino all'ultima. E il finale non è per niente scontato.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè con la panna
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
 

  "Ma quello che stiamo vivendo è proprio vero? O nulla è reale?"


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

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