venerdì 25 novembre 2022

Recensione: Domani a quest'ora


Domani a quest'ora

di Emma Straub

Editrice: Neri Pozza
Prezzo cartaceo: 
€ 19,00

Prezzo Ebook:
 € 9,99
Pagine: 320
Genere: Narrativa moderna

Se potessimo tornare indietro nel tempo, faremmo le cose in modo diverso?

Alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, la vita di Alice non è poi così male. Ha un lavoro piacevole nell’ufficio matricole dello stesso college che frequentava da studentessa, vive a Brooklyn, sta bene con Matt, l’attuale fi-danzato, e si gode la propria indipendenza, anche se comporta un lungo tragitto in metropolitana per andare in ufficio o nell’elegante appartamento dell’Upper East Side di Matt. E adora Sam, la sua migliore amica, sposata, con tre figli, una villa a Montclaire e un armadio pieno di costosi abiti firmati che indossa per andare a lavorare in un importante studio legale. 
In realtà non tutto è roseo: suo padre, Leonard Stern, scrittore di un bestseller di fantascienza, si trova ormai da settimane in un letto d’ospedale, collegato a tubi, sacche e macchine, più di quante se ne possano contare, e sono giorni che non apre bocca. Come sono arrivati a questo punto? C’è ancora tempo per dirsi quello che non si sono mai detti? 
Ma un mattino, svegliandosi, Alice non riesce a credere ai suoi occhi: non è il suo corpo da sedicenne lo shock più grande, ma suo padre, o meglio, la sua versione più giovane, vitale, affascinante. 
È il 1996 e tutto è ancora possibile, anche vivere una cotta adolescenziale e costruire un rapporto più profondo con il proprio padre. Armata di una nuova consapevolezza, Alice si chiede: che cosa rifarebbe diversamente? E se avesse più di un tentativo a disposizione, riuscirebbe a costruire la vita perfetta? 
Con grande ironia e profonda sensibilità, Emma Straub ribalta abilmente il cliché dei viaggi nel tempo esaudendo il desiderio universale di una nuova possibilità, quella di riscrivere momenti cruciali della nostra vita per non perdere occasioni di felicità.





Alice sta per compiere quarant'anni: ha un fidanzato con il quale convive e che non vuole sposare, un lavoro che le piace nella scuola superiore che ha frequentato e combatte con l'impotenza di vedere suo padre in un letto d'ospedale in attesa della morte. Una vita tranquilla, normale che ha seguito il suo corso senza troppi scossoni. Fino a quando non finirà nel capanno degli attrezzi vicino a casa il giorno del suo compleanno e si risveglierà adolescente nel suo letto. Un'avventura che sembra appena uscita dal romanzo di fantascienza scritto da suo padre Leonard, una fantasia, un'illusione che, minuto dopo minuto, diventerà sempre più reale. Ed ecco quindi Alice di fronte a suo padre, senza più tutti i tubicini che lo collegano alle macchine, senza più quel pallore e il suo essere inerme che ha visto sino a pochi minuti prima. Leonard ed Alice. Padre e figlia. Un'occasione per tornare indietro e cambiare le cose, provando ad evitare l'inevitabile. Tante infinite possibilità di cambiare il presente tornando nel passato. Emma Straub torna in libreria con un romanzo che affronta il tema della mortalità e della difficoltà di lasciare andare chi ci è caro accettando il suo passaggio. Lo stile narrativo dell'autrice all'inizio spensierato e canzonatorio pagina dopo pagina è diventato sempre più serio preparando il lettore al finale del romanzo. Avendo perso anche io mio padre mi sono ritrovata molto nella protagonista e ho sofferto insieme a lei. Cosa non darei per poter tornare indietro nel tempo, per poter parlare ancora una volta con mio padre. Presi e persi nella frenesia della vita quotidiana diamo spesso per scontato i discorsi che affrontiamo, evitiamo gesti e non ci prendiamo il tempo necessario per ascoltare i nostri cari pensando che intanto c'è sempre domani per poterlo fare. Ma se questo domani non ci fosse? Cosa ci saremmo persi? Ecco, Emma Straub ci parla di questo e ci aiuta a riflettere ponendo l'attenzione sul carpe diem. Impossibile non amare questo romanzo.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"Se si potesse tornare indietro nel tempo voi cosa cambiereste?"


    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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