lunedì 30 gennaio 2017

Recensione: La storia di Willie Ellin + Emma


La storia di Willie Ellin
di Charlotte Brontë

Editore: Flower - ed
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 86 



1853. Charlotte Brontë ha trentasette anni e sta affrontando il periodo più difficile della sua vita. È rimasta sola con il padre nella silenziosa canonica di Haworth, villaggio industriale dello Yorkshire, a ridosso della ventosa brughiera. Ha sepolto le ultime due sorelle, Emily e Anne, è continuamente afflitta da malanni e guarda al futuro con incertezza. Il suo destino sembra legato a un’unica decisione, ma prenderla o meno implica ferire se stessa o suo padre. La sua paura più grande, quella di morire da sola, la opprime senza tregua, così Charlotte sacrifica il suo amore filiale e decide di sposare il reverendo Arthur Bell Nicholls, già respinto una volta. In quel momento nei cassetti della sua stanza giace un manoscritto incompiuto, scritto a matita: La storia di Willie Ellin. Questa rappresenta la prima traduzione in italiano dell’opera, la cui importanza deriva proprio dalla sua forma embrionale. Essa lascia scorgere e apprezzare il prezioso momento della prima stesura del pensiero della scrittrice salita agli onori letterari grazie Jane Eyre e Villette: errori, ripensamenti, abbreviazioni, fugaci paesaggi e personaggi che ci sembra di aver già conosciuto, da sempre vivi e vividi nell’immaginario dell’autrice fin dall’infanzia.


Sia "La storia di Willie Ellin" che "Emma" sono due opere incompiute della nostra cara Charlotte che sono state riportate alla luce con cura dalla casa editrice Flower-ed nella collana Five Yards, per non dimenticare e per dare voce ad un autrice che ci ha regalato molto e che fino all'ultimo momento della sua vita ha deciso di rifugiarsi nel suo adorato mondo della scrittura per rifuggire forse da una vita reale poco soddisfacente. Andiamo a vedere più nel dettaglio la storia di Willie Ellin, un ragazzino orfano che viene maltrattato dal suo fratello maggiore e che verso il capitolo finale sembra trovare conforto e aiuto da una figura femminile che però non ci è ben chiaro chi sia. Il libro ovviamente è molto breve e ci lascia con tanti dubbi riguardo a come sarà la vita del protagonista e a cosa aveva in serbo per lui la penna dell'autrice, di sicuro è evidente che la sua infanzia non è un'infanzia semplice a causa del fratello manesco e che però in qualche modo c'è un barlume forse di riscatto o comunque della presenza di qualche sorpresa durante il suo cammino. Si nota da subito che questa opera possiamo definirla ancora rozza e non definita e migliorata da correzioni e revisioni varie che sarebbero avvenute una volta terminato il romanzo, si riconosce però tocco inconfondibile della Brontë, il suo talento che ha ancora quel qualcosa da dire e da mostrare dopo il grande successo di "Jane Eyre" e "Il professore", è vivida la sua voglia di volere ancora raccontarci altre magnifiche storie, voglia interrotta brutalmente a causa della sua precoce morte.





Emma
di Charlotte Brontë

Editore: Flower - ed
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 55



Matilda Fitzgibbon è una ricca ereditiera. Ammessa al Fuchsia Lodge, la scuola privata delle sorelle Wilcox, è subito trattata con tutti i riguardi dovuti al suo rango. All’arrivo delle vacanze di Natale, la direttrice Wilcox invia un messaggio al padre dell’allieva, ma scopre, con l’aiuto dell’amico William Ellin, che si è verificato un terribile malinteso. Un alone di mistero circonda la famiglia Fitzgibbon e le sue ricchezze. Pubblicato dopo la morte di Charlotte Brontë, Emma è l’ultimo romanzo incompiuto dell’autrice resa celebre da Jane Eyre e Villette. Questa rappresenta la prima traduzione in italiano dell’opera e comprende l’appassionata prefazione che lo scrittore William M. Thackeray le dedicò sul Cornhill Magazine nel 1860.


"Emma" è una storia completamente diversa da quella di cui vi ho parlato in precedenza, anche questa rimane breve ed incompiuta ma troviamo una protagonista femminile alla quale l'autrice sembra desiderosa dare forma. Miss Fitzgibbon viene lasciata dal padre in un collegio dove da subito non riesce ad integrarsi, risultando antipatica alle sue compagne e anche ai responsabili dell'istituto. Ho trovato fin da subito una vaga somiglianza all'opera "La piccola principessa" di Burnett anche se le due protagoniste in questo caso sembrano completamente diverse, purtroppo non ci è dato sapere come continua la vita della piccola Miss Fitzgibbon, possiamo solo usufruire della nostra fantasia e delle informazioni che conosciamo dell'autrice per immaginare come la storia potrebbe continuare. La ricchezza di queste due opere incompiute, soprattutto in questa edizione Flower-ed l'ho trovata nelle prefazioni e postfazioni della traduttrice che ci introducono e concludono questi due libri donandoci particolari importanti, informazioni che sono parte intrinseca dei romanzi e grazie ai quali forse queste opere possono essere percepite meno incompiute di quanto lo siano davvero. Due piccole opere che devono essere conosciute e mai dimenticate come la vita di un'autrice così talentuosa e così poco considerata nella vita familiare di tutti i giorni e che merita un riscatto che possiamo donarle facendo tesoro di tutti i suoi scritti.


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Tè darjeeling
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






  "Due lavori incompiuti della cara Charlotte da non dimenticare."



                             

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