lunedì 10 aprile 2017

Recensione: L'albergo sulla baia di Mulberry


L'albergo sulla baia di Mulberry
di Melissa Hill

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo Cartaceo: € 9,99
Pagine: 384
Titolo originale: The Hotel on Mulberry Bay


Elle Harte è una giovane architetto di successo, vive a Londra, e ormai da tempo ha lasciato l’Irlanda e il paese dove è nata, Mulberry Bay. Sua sorella minore Penny, invece, non ha mai abbandonato quel piccolo, idilliaco villaggio a picco sul mare, dove tutti si conoscono e il cui cuore pulsante è da decenni il Bay Hotel, lo storico albergo gestito proprio dalla loro famiglia, le cui sale hanno ospitato un’infinità di feste ed eventi. Quando però Anna, la loro gentile e infaticabile madre, muore, tutto è destinato a cambiare. Elle torna a casa e ad aspettarla trova i luoghi e gli affetti di una vita, un amore interrotto, ma anche spiazzanti sorprese e impreviste rivelazioni. L’antico hotel è in decadenza e non se la passa affatto bene e, senza Anna a occuparsi di tutto, loro padre Ned sembra perso nei ricordi scanditi dalle canzoni dei suoi amati Beatles. Elle dovrà allora affrontare spettri e delusioni del passato per ricomporre i pezzi del presente e tentare di salvare le sorti del Bay Hotel. Ma da dove incominciare? Come restituire la magia di un tempo a quell’albergo in rovina? Quali compromessi Elle sarà disposta a fare per il bene della sua famiglia e di tutta Mulberry Bay? Sullo sfondo del burrascoso mare di Irlanda e con le suggestioni dei Beatles, Melissa Hill ci regala un’imprevedibile storia d’amore, amicizia e speranza.  



Eccolo finalmente, un libro di quelli che io chiamo comfort book, ovvero uno di quei libri semplici, con una trama che si fa leggere con piacere e che soprattutto letti in giro, in metro, in bus, ti mettono di buon umore e ti fanno dimenticare che magari stai andando a lavoro o che magari devi tornare a casa e devi ancora fare trecentomila cose. Inizio con l'ambientazione, vivendo in Irlanda da tanti anni non ho potuto far a meno di inammorarmene, immaginare Mulberry Bay non è stato difficile per me e anzi di piccoli villaggi simili l'Irlanda ne è piena e lo stesso vale per il Bay Hotel così caratteristico, uno di quei classici alberghi che sono delle piccole perle a conduzione familiare dove appena si entra è facile sentire l'odore di casa, di ricordi, di momenti vissuti con amore e felicità. Purtroppo però dopo la morte di Anna, il Bay Hotel non se la sta passando bene e Penny con suo padre, che ancora sente vivo il dolore per la scomparsa della moglie, cercano di fare del loro meglio per non lasciare che tutto vada a rotoli e anche Elle, la nostra protagonista che ormai vive a Londra e sembra essersi buttata alle spalle la sua vita in Irlanda, dopo la morte della madre torna e quando si torna a casa di solito ad accoglierti c'è sempre il passato, quelle persone dalle quali ci siamo allontanate e quei sentimenti che forse un pò si è voluto mettere da parte. Un ritorno sicuramente non facile quello di Elle e adesso che la famiglia è di nuovo riunita con lo scopo finale di far risplendere l'hotel le sorprese non mancano, si riscoprono insieme momenti e sorrisi di cui neanche ci si ricordava più e con impegno e pazienza si superano quei piccoli ostacoli che esistono in tutte le famiglie. Di sentimenti belli il libro è pieno e ovviamente non può mancare l'amore, senza il quale il romanzo di sicuro sarebbe incompleto e il tutto ci è presentato in maniera semplice e dolce, non si fatica ad addentrarsi completamente nella storia e al lettore riesce semplice anche capire i vari personaggi e provare le loro stesse sensazioni. Come dicevo un vero e proprio comfort book, che ci fa rilassare e si sa che con un libro del genere non si sbaglia mai.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Té alle more
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Melissa Hill







      "Tutti vorremmo alloggiare almeno una notte al Bay Hotel."


           

2 commenti:

  1. Non so se lo prenderò ma ci faccio un pensiero

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    Risposte
    1. Secondo me è molto carino, magari prova a sfogliarlo in biblioteca o a fartelo prestare giusto per farti un'idea ;)

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