lunedì 19 febbraio 2018

Recensione: Un giorno solo





Un giorno solo
di Felicia Yap

Editore: Piemme
Prezzo cartaceo: € 19,50
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 408
Genere: Thriller, Distopico

"Di chi puoi fidarti se ricordi soltanto ieri?"



«Questo libro riempirà quel vuoto nel vostro cuore lasciato da La ragazza del treno. Dentro c'è tutto: omicidio, amore, sesso, follia e una serie di irresistibili colpi di scena.»
Marie Claire


Una cittadina addormentata nei pressi di Cambridge, immersa nell'umido clima inglese. Qui, nella sua bella casa, Claire Evans si sveglia e, come ogni mattina, è costretta a consultare il suo diario elettronico per sapere chi è l'uomo accanto a lei.
«Nome: Mark Henry Evans. Età: 45 anni. Occupazione: romanziere con ambizioni politiche. Ci siamo sposati alle 12.30 del 30 settembre 1995 nella cappella del Trinity College. Alle nozze hanno assistito nove persone». Ogni mattina, Claire deve reimparare tutto, o quasi. Perché lei, come molti altri, appartiene alla grigia maggioranza dei Mono: persone il cui cervello, dopo i diciotto anni, non è più in grado di accumulare nuova memoria, e che dunque ricordano soltanto il giorno prima.
I Duo come suo marito Mark, invece, hanno una marcia in più: riescono a ricordare fino a due giorni prima. Quarantotto ore. Ventiquattr'ore di superiorità. In un mondo del genere, in cui l'unica cosa che ti lega a ieri è il tuo iDiary, anche per le tue stesse emozioni devi affidarti alle parole che hai scritto. Se sei triste, non sai perché. Se hai paura, non sai perché. E Claire ha paura. Tutti i giorni. Specie da quando Mark è stato accusato dell'omicidio di una donna… In una corsa contro il tempo, prima che Mark stesso dimentichi ciò che ha fatto, Claire dovrà scoprire, aiutata dal detective Hans Richardson della polizia del Cambridgeshire (un uomo che a sua volta lotta con la propria, fallibile memoria), chi ha ucciso quella donna e soprattutto chi è davvero suo marito.
Con una premessa narrativa incomparabile, il debutto dell'anno secondo il Guardian e l'Observer è un thriller emozionante e diverso dagli altri, che usa tutti gli ingredienti della grande narrativa di suspense in un modo originale e ancora più avvincente.








Pochi giorni fa ho partecipato ad un bellissimo blogtour dedicato a questo romanzo ed oggi sono qui per raccontarvi il mio pensiero. Cosa ci si aspetta da un thriller distopico? Di sicuro molti colpi di scena ed una realtà alternativa che sia al contempo diversa ma credibile. In questo primo romanzo di Felicia Yap troverete tutti questi ingredienti ed anche molto di più. La narrazione è a quattro voci: abbiamo la defunta Sophia che ricordava ogni singolo giorno e per questo aveva trascorso 17 anni ricoverata in un'ospedale psichiatrico, poi c'è il Duo Mark scrittore di successo e sua moglie Mono Claire, e l'investigatore Mono camuffato da Duo Hans che cerca di imparare più cose possibili sul suo passato per rimanere in carica nella polizia. Quattro storie, quattro visioni diverse del mondo che si rincorrono, che cercano invano di essere chi non sono per raggiungere una sorta di normalità apparente, quel tanto che basta per rimanere in superficie. I colpi di scena non si sprecano e la trama è carica di eventi capaci di mantenere sempre alto il ritmo della narrazione intrigando anche un lettore un po' scettico. Ho apprezzato molto le scelte stilistiche dell'autrice così come l'originalità nell'aver mixato un genere come il thriller con il distopico facendo convivere perfettamente questi due filoni narrativi, lasciando che l'uno completasse l'altro e viceversa. Ho divorato velocemente ogni pagina, ero incapace di lasciare a metà un capitolo per non perdermi niente e mi sono ritrovata spesso a pensare quanto fosse determinante per tutti noi il ricordo del nostro passato, quanto il nostro ieri sia la base del nostro domani e senza il quale non saremmo che ombre che camminano. Un'ottima prova, assolutamente consigliato.



Durata totale della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al karkadè
Formato consigliato: cartaceo

Età di lettura consigliata: da 16 anni






"Che cosa faresti se non ricordassi nulla di ieri?"


   

                                        

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