sabato 28 aprile 2018

Recensione: Quello che mangi fa la differenza



Quello che mangi fa la differenza
di Massimo Bonucci

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 10,00 
Pagine: 256


I cibi consigliati e quelli da evitare per prevenire e curare il male

La nuova frontiera della medicina


La nostra vita biologica è il risultato di una continua interazione tra le diverse parti dell’organismo che si relazionano e si scambiano informazioni, sia in condizioni di salute che di malattia. Pensare di prevenire la malattia o curarla come fossimo divisi in compartimenti è un errore da evitare, la salute è il frutto di equilibrio tra diversi fattori, e l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale in questa partita. Non è corretto affermare che un paziente oncologico possa mangiare di tutto o assumere di tutto: nella fattispecie non deve adottare una dieta iperproteica e tenersi lontano da alimenti come i carboidrati raffinati, carne, pesce di grossa taglia e latticini. Di cose da sapere ce ne sono molte: ad esempio l’aloe vera, la curcumina e il tè verde rappresentano un valido aiuto in associazione ad alcuni farmaci chemioterapici mentre sono sconsigliati l’iperico e il ginkgo biloba, il pepe o la soia. La terapia oncologica integrata, nuova frontiera nel trattamento dei tumori, non esclude nessun tipo di intervento: ritiene utile la terapia farmacologica e la chirurgia, ma le integra con agopuntura, fitoterapia, omeopatia e alimentazione. Tutto questo per ridurre gli effetti collaterali delle terapie e potenziare l’efficacia dei farmaci, migliorare la qualità della vita del paziente e aumentare le possibilità di guarigione. Il libro, organizzato in capitoli che accompagnano il lettore dalla diagnosi alla cura con spiegazioni semplici ma dettagliate, contiene anche un’intera sezione dedicata alle ricette consigliate durante il percorso di cura e per la prevenzione.



Devo fare una premessa: sono appassionata di cibo.
Nel senso che mi piace mangiare ma, soprattutto, cucinare. La scelta attenta degli ingredienti, le fasi di preparazione, la cottura ideale, il look della tavola imbandita e di quello che servi nel piatto. Ogni fase è importante.
Ho iniziato a leggere questo libro con trepidazione. Perché è importante sapere cosa mangi, sia a casa quando sai cosa e come hai preparato i tuoi pasti, ma anche quando mangi fuori. E non sono rimasta delusa, anzi! L'argomento su cui si concentra l'autore è il cancro. Questo terribile male che ci perseguita. Credo che ognuno di noi abbia avuto la sfortuna di imbattersi in amici, parenti, che si sono ammalati. Naturalmente occorre curarsi con la medicina, dando ascolto ai propri medici ma anche noi possiamo fare molto. Questo libro affronta ogni fase: da cosa è realimente questa malattia, dalle cause, alla predisposizione genetica, da come può essere curata, all'approccio che si consiglia nell'affrontarla. Ma ancora prima dell'insorgere della malattia, attraverso l'alimentazione si può prevenire! Una frase che mi ha colpita è proprio questa: "“Sapete quando si dovrebbero fare indagini sulla salute? La risposta è ovvia: quando si pensa di stare bene, in condizioni di apparente benessere.” E mi ha fatto riflettere. Allora sono andata avanti spedita perché volevo arrivare a scoprire quali sono gli alimenti che fanno bene e quelli che invece possono contribuire all'insorgere della malattia. E anche se molti di questi alimenti sono già noti per le loro proprietà, si scoprono molte cose: per esempio lo sapevate che il pepe nero è un rimedio molto efficace per favorire la digestione? Io no! E che le erbe aromatiche come il rosmarino, il prezzemolo e il timo aumentano il potere antitumorale delle verdure? Quello che mi è piaciuto in questo libro è che nessun alimento viene demonizzato. Di ognuno si evidenziano le proprietà e, con il buon senso, se si prediligono gli alimenti che fanno bene e si diminuisce invece il consumo di quelli così, così, mangiando un po' di tutto, si trova il giusto equilibrio che ci aiuta a stare meglio. E per chiudere non potevano mancare le ricette. Fondamentali. Scoprire di potersi preparare un ciambellone o pasta, zuppe, ma anche secondi con pesce o verdure e cereali, per cui mangiare bene, con gusto senza rinunciare al piacere e stare meglio, è un bel modo di pensare alla propria salute e al proprio benessere. E ora, tutti in dispensa!




Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: un estratto di verdure e frutta.
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






      "Il nostro corpo è una macchina perfetta e con questi consigli possiamo mantenerla in condizioni ottime o aiutarla  a ritornare sana!"




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