mercoledì 11 aprile 2018

Recensione: La libreria dove tutto è possibile


La libreria dove tutto è possibile
di Stephanie Butland

Editore: Garzanti Libri
Prezzo Cartaceo: € 17,90
Pagine: 272
Titolo Originale: Lost For Words


Nel cuore di York, nel Nord dell’Inghilterra, c’è una piccola e fornitissima libreria. È il rifugio preferito della giovane Loveday Cardew. L’unico luogo che sia mai riuscita a chiamare casa. Solo qui si sente al sicuro. Solo qui può prendersi cura dei libri proprio come i libri si prendono cura di lei. Perché è attraverso le loro pagine che la giovane libraia riesce a comunicare le emozioni e i sentimenti più profondi: la solitudine di Anna Karenina; la gioia di vivere di La fiera della vanità; le passioni travolgenti di Cime tempestose. 
Fino al giorno in cui comincia a ricevere misteriosi pacchi ricolmi dei libri con cui è cresciuta, e inizia a pensare che qualcuno stia cercando di mandarle un messaggio. Qualcuno che, forse, la conosce bene e che conosce anche la sua infanzia, divisa tra una madre assente e una donna che ha cercato di esserne il sostituto. Un’infanzia piena di ricordi difficili. Loveday non ha la minima idea di chi possa essere e del motivo per cui il misterioso mittente si ostini a non lasciarla in pace. Sa solo che non può più continaure a nascondersi e a fare finta di niente: se vuole costruirsi un futuro diverso, migliore, deve affrontare il passato che ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle. Al suo fianco, pronto ad aiutarla a raccogliere tutto il coraggio di cui ha bisogno, c’è il brillante e dolcissimo Nathan, poeta in erba, l’unico che sembra conoscere la strada per arrivare al suo cuore. A poco a poco, con i suoi versi pieni di speranza, riesce a scalfire il guscio che Loveday si è costruita intorno e a regalarle la promessa di una felicità che lei, in fondo, non vede l’ora di afferrare.



Spesso mi sono ritrovata a rifugiarmi nella lettura durante momenti poco piacevoli della mia vita, a cercare conforto tra la pagine di storie inventate che con la loro magia mi hanno tenuto compagnia e distratto per alcune ore, in questo mi sono molto rivista in Loveday la protagonista di questo libro. La vita con Loveday non ci è andata piano e dopo i problemi che ha dovuto affrontare con la sua famiglia e un amore che purtroppo non è andato a buon fine, ha costruito un muro invisibile intorno a sè per paura di continuare a soffrire ancora una volta e si rintana nella libreria dove lavora per immergersi nei libri che per lei sono sempre stati amici fedeli e che non l'hanno mai delusa. La sua quiete e il suo spazio di tranquillità viene però interrotta dall'arrivo di pacchi contenenti libri, ma non sono libri qualsiasi, sono quelli appartenuti a sua madre e che con prepotenza la riportano al suo passato, che per un po' era riuscita a chiudersi alle spalle. Non sono solo questi pacchi misteriosi a scombussolare la vita della nostra protagonista, c'è anche Nathan che con le sue serate di poesie sembra essere un folletto arrivato per insinuarsi nella sua corazza e portare alla luce quella ragazza che si nasconde da troppo tempo. Assistiamo ad una evoluzione molto ben rifinita di Loveday e con l'organizzazione della trama che si divide in tre piani temporali, il presente, l'infanzia e il passato prossimo, riusciamo a carpirne le tante sfaccettature che innescano nel lettore sentimenti contrastanti. Un romanzo che ci descrive come a volte non sia sempre facile rialzarsi, soprattutto emotivamente, ma che ne vale decisamente la pena e che spesso per affrontare il quotidiano dobbiamo liberarci ed affrontare le paure del passato.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: Tè alla menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Stephanie Butland






      "I libri mi conoscono meglio di chiunque altro. Mi fido solo di loro. Perché sanno sempre darmi le risposte che cerco."


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