venerdì 6 aprile 2018

Recensione: L'ultima diva dice addio


L'ultima diva dice addio
di Vito de Battista


Editore:SEM
Prezzo Cartaceo: € 12,75
Pagine: 224



Molly Buck è una diva del cinema. Al culmine del successo e della fama si ritira dalle scene senza dare spiegazioni, senza clamore. Lontana da tutti e da tutto, a Firenze, vive per farsi dimenticare. O quasi. Quando, la notte di capodanno, Molly muore in una clinica privata sulle colline che guardano la città, davanti al cancello d’ingresso è seduto il giovane che l’attrice ha scelto come suo biografo ufficiale. È lui a restituirci la storia della diva. E forse molto di più. Inizia così il racconto degli eventi che hanno portato Molly prima al successo e poi al volontario ritiro dalle scene. Nella casa al terzo piano di una palazzina liberty d’Oltrarno, l’attrice ricorda i personaggi con cui ha condiviso frammenti di vita: la sorella Anne, prostituta per scelta e vittima di una resa dei conti letale; il figlio Philip, partorito a quindici anni in America e cresciuto come figliastro di un’altra sorella, che diventa predicatore battista e vede nella madre l’emblema del peccato. E poi il signor Edward Windmill, un nome che compare spesso tra i sospiri della diva, un uomo misterioso e sfuggente che il protagonista insegue senza tregua.



Con la lettura di questo romanzo, dalla trama intrigante, ho avuto modo di conoscere il lavoro di questa casa editrice. Il compito di farmi conoscere la scrittura elegante e raffinata di quest’autore, è toccato alla protagonista femminile di questo libro, l’attrice Molly Buck, che insegnerà a ogni lettore (come accaduto a me), che la memoria, è prima di tutto una questione di rispetto. Una vita intera che nessuna enciclopedia potrebbe rias¬sumere se non perdendo gran parte delle sue più alte me¬raviglie, benché a volte sia giusto lasciarsi tentare dalla co¬modità delle approssimazioni, anche solo per non apparire impreparati. In tal caso, allora, si sappia che questa è stata Molly Buck: ventinove lungometraggi e un documentario biografico che ne raccontava gli anni alla Titanus; una borsa di studio a suo nome per giovani promesse del cinema e un nipote predi¬letto da invitare a pranzo ogni domenica. Due cene a casa del Presidente in carica, svariati amici nelle forze dell’ordine e tre associazioni di volontariato cui devolvere cospicue somme ogni anno; centoventuno articoli nei giornali rosa, diciannove copertine e una nomination all’Oscar. Due com¬pagni ufficiali, una decina di amanti che non è scandaloso menzionare, nessun marito. Come non rimanere affascinati da questa donna? “Come il fiume che di notte scorre controcorrente sotto i ponti, questa storia insegue l’inizio per dare un senso al brutale atto di sottrazione che è ogni racconto.” Mi è davvero piaciuto questo viaggio a ritroso nella vita di un’attrice ormai in decadenza, una sorta di “cavalcata” nei tempi d’oro perché il lettore impari a rispettare l’importanza della memoria. Un esordiente da non lasciarsi sfuggire.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda alla vaniglia
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Vito di Battista








      "L'autobiografia di una donna d'altri tempi."




                            

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