sabato 31 agosto 2019

Recensione: Ciak si uccide

Ciak si uccide
di Emilio Martini


Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 14,90 
Pagine: 240


Qualche giorno prima di Capodanno, in una villa di Lungariva, viene trovato il corpo di una donna con la testa mozzata da un colpo di katana. Appartiene a una regista e sceneggiatrice milanese, impegnata con due collaboratori nella stesura di un film singolare. Potrebbe essere questo il motivo della sua morte cruenta o si tratta di un furto finito male? Gigi Berté, subito richiamato dalla sua breve vacanza a Milano, si trova a indagare in un ambiente per lui insolito, tra produttori e attori dalle esistenze piccanti, proprio quando pensava che la sua vita professionale sarebbe di nuovo cambiata. Indagine complessa anche perché associata alla imprevista sparizione di Irene Graffiani, il PM con cui Berté aveva collaborato negli ultimi casi. Esiste un legame tra i due fatti? In mezzo a intrighi, pettegolezzi e a un passato doloroso da ricostruire, il commissario con la coda, tormentato dai dubbi sulle sue capacità intuitive, cerca di arrivare al cuore del delitto. Ma non può immaginare ciò che questa volta il destino ha scritto per lui...



Attraverso la lettura di questo libro, ho conosciuto il commissario Bertè, e ne sono rimasta davvero colpita e rapita. L’anno appena trascorso per il nostro commissario, si conclude nel peggiore dei modi: il suo bambino non è nato, aveva subito in furto in casa, risolto un omicidio solo il mese prima ed ora uno gliene capitava. Nello specifico, la vittima è nel caso di questa nuova indagine, Paola Olgiati, milanese e residente a Milano, vedova di quarantatrè anni, orribilmente assassinata. Una donna sola, che abita in una villa isolata; viene ritrovata decapitata con un’arma antica ed all’apparenza molto ricercata: una spada. A far da sfondo alle indagini del nostro eccentrico investigatore, il mondo delle fiction con i suoi lustrini e mille luci, spesso fortemente ingannevoli. Difficile sarà per il lettore a mio giudizio, comprendere a fondo (almeno nella parte iniziale del romanzo), chi tra i probabili indagati, possa essere realmente il colpevole di un così efferato omicidio. La vittima, era una di quelle donne che amava i contrasti, quelle che godono a da vere l’ultima parola, o scatenare discussioni su particolari di nessuna importanza. Può la decapitazione della vittima, essere il segnale di qualcosa di più profondo ed oscuro, in questa trama intricata? A voi, il compito di trovare una risposta adeguata. In questa calda estate, un romanzo innovativo ed intrigante, in cui un solo apparente delitto, che inizialmente si presenta di facile soluzione, e compiuto da un folle o da un drogato durante una rapina; in realtà è traducibile come il lavoro di un professionista che ha eseguito degli ordini ben orchestrati e volti a depistare le indagini iniziali, su una semplice rapina finita male. Resta indubbio, come sottolineato dall’autore, che le migliori storie poliziesche, sono quelle ambientate in una pacifica campagna..


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Caffè freddo a granita
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Emilio Martini









      "Un'altra indagine per il commissario Bertè."



                        Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.                            

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