venerdì 2 aprile 2021

Recensioni: Sortilegi

 


Sortilegi

di Bianca Pitzorno

 Editore: Bompiani
 Prezzo: € 15,00
 Pagine: 142

Mentre infuria la peste del Seicento, una bambina cresce in totale solitudine nel cuore di un bosco e a sedici anni è così bella e selvatica da sembrare una strega e far divampare il fuoco della superstizione. Un uomo si innamora delle orme lasciate sulla sabbia da piedi leggeri e una donna delusa scaglia una terribile maledizione. Il profumo di biscotti impalpabili come il vento fa imbizzarrire i cavalli argentini nelle notti di luna. Bianca Pitzorno attinge alla realtà storica per scrivere tre racconti che sono percorsi dal filo di un sortilegio. Ci porta lontano nel tempo e nello spazio, ci restituisce il sapore di parole e pratiche remote – l’italiano secentesco, le procedure di affidamento di un orfano nella Sardegna aragonese, una ricetta segreta – e come nelle fiabe antiche osa dirci la verità: l’incantesimo più potente e meraviglioso, nel bene e nel male, è quello prodotto dalla mente umana. I personaggi di Bianca Pitzorno sono da sempre creature che rifiutano di adeguarsi al proprio tempo, che rivendicano il diritto a non essere rinchiuse nella gabbia di una categoria, di un comportamento “adeguato”, e che sono pronte a vivere fino in fondo le conseguenze della propria unicità. Così le protagoniste e i protagonisti di queste pagine ci fanno sognare e ci parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre meschinità, del potere misterioso e fantastico delle parole, che possono uccidere o salvare


Non sono una grande fan dei racconti brevi devo ammettere però qualcosa nella trama di questa raccolta mi ha incuriosita e ora ne sono estremamente felice. Non avevo mai letto nulla della Pitzorno, che scrittura fatata!
Tre racconti di lunghezze molto diverse "La strega", "Maledizione" e "Profumo".
Tutti e tre con protagoniste stupende! Descritte nei minimi dettagli anche se in così poche parole. Sembrano tre fiabe antiche anche se la maggior parte dei dettagli sono realtà del Seicento italiano, con la peste e le streghe bruciate sul rogo. 
Nonostante gli argomenti non siano facili insomma gli orfani marchiati a fuoco dal fabbro non è un immagine facile da buttare giù, l'autrice riesce a farla sembrare una fiaba di altri tempi dagli angoli evanescenti.
Mi si è spezzato il cuore per la protagonista del primo romanzo, rimasta sola e abbandonata quando tutti attorno a lei sono periti per la peste.Mi ha stupito anche come nel secondo romanzo riesca in così poche pagine a raccontare una storia così intricata e piena di informazioni. Del terzo romanzo il profumo dei biscotti mi ha fatto sognare fino a qui.

Il sortilegio in qualche modo lega le protagoniste dei tre racconti, ma non solo quello, anche le sciagure di donne, le invidie, la forza intrinseca, l'ingenuità.

Una scrittura potente e delicata allo stesso tempo, un eleganza che mi ha riscaldato il cuore nonostate gli argomenti non siano dei piú semplici. 
Consiglio assolutamente la lettura soprattutto a chi come me non ha letto nulla di questa autrice, lasciatevi cullare dalle parole e dall'incanto!


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Earl Grey
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni 


"Non v’era dubbio alcuno per costoro che la sconosciuta 
fosse una strega o maliarda, perché un’anima cristiana non 
poteva avere il coraggio di vivere laggiù tutta sola"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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