giovedì 14 maggio 2020

Recensione: Il volto dell'assasino

Il volto dell'assassino

di Amy McLellan


Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 18,90
Pagine: 360
Titolo originale: Remember me


In seguito a un drammatico incidente, Sarah ha cominciato a soffrire di un disturbo neurologico molto particolare: ha perso in parte la memoria, ma soprattutto non riesce più a riconoscere i volti delle persone. Da allora vive con la sorella vedova e con il nipote. Fino a quando, una sera, qualcuno si introduce a casa loro e, mentre Sarah guarda la televisione, la sorella viene pugnalata a morte. Sarah accorre sentendo delle grida provenire dalla cucina, e vede un uomo accanirsi sul corpo della sorella.
Ma lei sa che il ricordo di quel viso si perderà per sempre nella nebbia della sua mente e che arrivare capire cosa è successo sarà un’impresa praticamente impossibile.
Eppure deve provarci…



Eccoci al thriller psicologico debutto di questa scrittrice che devo ammettere parte col botto con una  protagonista infatti fantastica. Sarah che viveva una vita come tutte le altre, a causa di un incidente in macchina inizia a soffrire di problemi di memoria ma soprattutto di un enorme disturbo che non le consente di ricordare i visi, la prosopagnosia. 
Non parliamo solo dei visi delle persone nuove ma anche della sorella, del nipote che vede ogni giorno, i quali devono infatti indossare maglie colorate in modo che lei li possa riconoscere facilmente. Questo fa sì che all'apertura del romanzo quando qualcuno entra e assassina brutalmente la sorella e la attacca, lei non ha la più pallida idea di chi sia questa persona. 
Quando gli investigatori iniziano a daccusarla comincia addirittura ad avere dubbi, può esser che sia stata lei? D'altronde non ricorda quasi nulla prima del suo incidente in macchina o l'incidente stesso, potrebbe essere lo stesso stavolta e lei della vita di Joanna non sapeva praticamente nulla, ad aiutarla ci sono solo James il nipote che abita comunque lontano e Alan quel vicino ficcanaso sempre in mezzo ai piedi di cui Joanna non si fidava per qualche motivo. Ora che la sorella è morta lei come farà, Joanna faceva tutto per lei che non faceva altro che stare in casa, prendere medicine, lamentarsi, mentre la sorella la aiutava in ogni modo, nonostante il marito fosse morto a causa sua. 
Il romanzo si svolge principalmente nella mente della protagonista che è un personaggio scritto benissimo, antipatica, pesante, ci viene solo voglia di credere che sia stata lei. C'è qualcosa che non quadra però..
Il romanzo è scritto veramente bene è abbastanza scorrevole, c'è una parte centrale che ho trovato leggermente più lenta ma immagino fosse per aumentare i nostri sospetti. 
Ci sono parecchi twist soprattutto verso il finale e l'autrice ci lascia un milione di dubbi su ogni singolo personaggio, per quanto ne capiamo potrebbero essere stati tutti e nessuno. 
Un esordio sfolgorante per questa scrittrice di cui seguirò le prossime opere, una capacità di descrizione dei personaggi davvero notevole, anche il poliziotto antipatico che incontriamo solo una o due volte è delineato alla perfezione. 


Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata: té nero
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni 





      "Sanno tutti i miei segreti, adesso, tutto quello che cerco di nascondere al mondo. 
E pensano che non sono normale. Un adulto vulnerabile. 
Non hanno proprio idea."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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