mercoledì 6 maggio 2020

Recensione: Le voci degli altri

Le voci degli altri
di Lesley Kara

Editore: Piemme
Prezzo Cartaceo: € 18,90
Pagine: 320



Flintstead-on-Sea è una di quelle cittadine inglesi così piccole, così silenziose, così tremendamente perfette, che le vite dei suoi abitanti sono strette come in una morsa, tra la pioggia incessante e il mare sempre grigio. E per Joanna Critchley, mamma single che vi è appena tornata con il suo bambino, la morsa è ancora più dolorosa: non conosce più nessuno in città, e trova difficile farsi accettare dalle temibili mamme della scuola.
È per questo che, quando per caso sente dire da una di loro che la famigerata Sally McGowan, che a dieci anni commise un terribile omicidio e da allora ha vissuto sotto altra identità, si è ritirata proprio a Flintstead, non resiste alla tentazione di usare quell'informazione. È la sera del book club, e, sentendosi ancora una volta esclusa, Joanna butta lì il suo prezioso pettegolezzo. Quella che innescherà è una spirale crescente di sospetto, follia e paura, che ben presto le sfuggirà di mano.
E mentre diverse donne vengono accusate, e Jo si sentirà sempre più in colpa per aver diffuso la voce, una verità molto scomoda si farà strada. Una verità pericolosa, sia per lei che per il suo bambino. E Joanna imparerà a sue spese che quando si mettono in giro le voci sbagliate, dopo non si torna indietro.
Tensione, minaccia e sospetto si respirano a pieni polmoni in un thriller che vi sorprenderà, uno dei grandi bestseller inglesi dell'anno.



Joanna e il figlio Alfie si sono spostati da Londra e si sono trasferiti vicino alla nonna in un paesino sperduto, Flinstead. Certo non è la stessa cosa, poca gente, pochissimo traffico e ancora meno attività per divertirsi. La maggior parte degli abitanti ha figli attorno ai quali gira tutta la loro vita. Le mamme si ritrovano all'entrata della scuola quando accompagnano i bambini, si reincontrano poi a casa di una di loro per il tea e per organizzare le attività di babysitting in accordo con i loro impegni. Ma l'attività piú prolifica della cittadina, come di tanti altri paesini, è  il gossip. La piú piccola e insignificante informazione passata da una all'altra diventa in fretta una mega onda di
Joanna non è per niente il tipo di legare con le altre mamme nè tantomeno di blaterare sui fatti degli altri, passa le giornate tra l'agenzia immobiliare in cui lavora e preoccuparsi di suo figlio Alfie che inizia ad avere qualche problemino a scuola. Non viene invitato alle feste e lasciato da solo a pranzo. Gli unici momenti di felicità del bambino sembrano essere quelli passati con la nonna, dolce, presente che adora figlia e nipote. Una signora che se ne sta sulle sue, le uniche opinioni che esprime sono quelle per aiutare la figlia nella crescita del nipote e la sua poca propensione ad accettare la relazione "libertina di Joanna con il Michael il padre di Alfie, che sembra avvicinarsi ancor di piú a loro durante a causa del trasferimento.
Il gossip della città sembra essere piú vivo che mai siccome gira la voce che quella famosa assassina Sally McGowan potrebbe essersi trasferita lí, il panico inizia a circolare in Joanna che non vorrebbe mai che una killer vovesse e lavorasse vicino ad Alfie. Inizia cosí la sua paranoia, cercare di scovare dei tratti simili in ogni donna che conosce le cui iniziali siano le stesse dell'assassina, anche se non è detto che quando le hanno creato una nuova identità le abbiano mantenuto le stesse iniziali.
La sua paranoia aumenta al punto che, nonostante non sia sua caratteristica, anche lei inizia a spargere voci anche per fare amicizia con le altre mamme.
Proprio cosí iniziano i guai, Joanna inizia a temere di tutti, di ogni sguardo, di ogni atteggiamento strano, ma è davvero pronta a sapere se l'assassina è tra loro?
In questo periodo avevo proprio voglia di leggere un bel thriller che mi distraesse dal thriller che stiamo vivendo ogni giorno, questo è abbastanza interessante, la lettura scorrevole anche se la prima parte del romanzo risulta un po' lenta e ripiena di dettagli forse poco necessari.
Ci sono un paio di twist importanti forse troppo schiacciati verso la fine del romanzo, alcuni leggermente sospettati in precedenza e alcuni completamente inaspettati.
Il romanzo cade a pennello per chi è accanito fan del pettegolezzo e vive in una comunità piccola, ci fa pensare a quanto esso sembri innocuo  ma invece può arrecare danni evidenti e distriggere delle vite.
Come esordio per questa scrittrice non c'è male, mi piacerebbe leggere nei prossimi romanzi dei personaggi piú elaborati e una trama ancora piú intricata.


Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata: Camomilla alla lavanda
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni 





      "Devo fare amicizia prima possibile con le altre mamme."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

2 commenti:

  1. Mi ha ricordato un po' la serie Desperate Housewife che ho adorato, ricco di pettegolezzi e intrighi al limite del possibile XD Comunque sembra carino, me lo segno ;)

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    1. Si c'è qualche somiglianza, un po' più cupa questa cittadina, poche peonie e più sguardi cattivi :)

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