mercoledì 12 maggio 2021

Recensione: Ritorno all'isola delle donne

 




Ritorno all'isola delle donne
di Molly Aitken

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: €16,90
Pagine: 256
Titolo originale: The Island Child

Al largo delle coste irlandesi c’è un’isola lontana. Un’isola dove il vento soffia senza sosta. Un’isola dove la legge è dettata dagli uomini e alle donne è concesso solo di essere madri o figlie. Qui, in una notte di tempesta, Oona viene alla luce. Il suo pianto sovrasta il ruggito delle onde e già presagisce sventura. Figlia della rabbia e del dolore, Oona è una ribelle, non le importa nulla della disciplina che la madre le impone, tentando di tarparle le ali. L’unica persona in grado di capirla è Aislinn. Lei è diversa dalle altre donne dell’isola: ha scelto la libertà e per questo è temuta e disprezzata. Grazie a lei, Oona impara a essere sé stessa. A non avere paura di inseguire i propri desideri, anche se sembrano sbagliati. Ma quando si osa troppo e non si rispettano le regole, il rischio è di pagare un prezzo alto. Ben presto, un evento tanto inaspettato quanto violento si abbatte su Oona, che è costretta ad abbandonare l’isola e a prendere il largo, anche se non nel modo in cui aveva immaginato. Da allora sono trascorsi trent’anni. Un tempo lunghissimo in cui Oona ha cercato di non guardarsi indietro e di dimenticarequello che è stato. Ma adesso deve tornare sull’isola dove tutto è iniziato. Perché è lì che sua figlia è fuggita. Ed è solo e soltanto lì che potrà dare voce a ciò che non ha mai confessato prima: una verità capace di regalarle la libertà che cerca da tutta la vita.



Un racconto freddo e doloroso di un infanzia difficile e alle volte raccapricciante. Scoprire che l'autrice sia alla sua prima opera mi ha lasciata senza parole perchè il romanzo è davvero scritto benissimo.

Oona la nostra protagonista nasce in una isoletta dell'Irlanda, un posto oscuro e freddo in cui la superstizione e il folklore sembrano moderare la vita dei pochi residenti. 
Le regole sono stabilite solo dagli uomini ma i giudizi sono per le donne le quali non sembrano accettare nulla al di fuori di quello che hanno sempre visto e fatto. Il nuovo, il diverso è sbaglato e va giudicato davanti agli occhi di Dio ma soprattutto della morale dell'isola. Aisling quindi viene giudicata subito per essere straniera e non aderire alla struttura della comunità, di conseguenza anche suo figli0 di cui oltretutto non si capisce bene chi sia il padre. La madre di Oona è la più chiusa di tutte, vive con il terrore che Oona si allontani, sparisca e di conseguenza non le fa mai fare nulla da sola e nemmeno la porta a passeggiare. Non la riempie di amore ma solo di istruzioni e preghiere sulle ginocchia. 
Questa freddezza e distanza le si inculcano nella testa e quando ormai sarà grande, lontana dall'isola e con una figlia sua sembra riproporre la stessa cosa con sua figlia. In più crescendo non le ha mai raccontato del suo passato e la ragazza si sente come distaccata dalla prorpia famiglia e chiaramente è alla ricerca delle proprie radici. 
Un romanzo pieno di folklore irlandese ma non di quello caldo e familiare a cui siamo abitiate ma pieno di malinconia e sogni distrutti.
La scrittura dell'autrice crea un mondo attorno a noi abbaracciandoci completamente e creando una sensazione che non ci lascia anche dopo aver posato il romanzo. Oona è una protagonista controcorrente che conosciamo a fondo e ancora non riusciamo a entrare in contatto con lei perché il tipo di infanzia che ha avuto la rendono difficile da amare. 
Le donne sono le protagoniste di tutto, del bene, del male, del buono e del cattivo. L'uomo sembra solo di passaggio in costante balia delle onde, senza fornire un reale aiuto o sostegno ma anzi pronto a portare solo ulteriore violenza. 
Molto consigliato a chi è alla ricerca delle proprie origini o forse sta cercando di cancellarle per sempre e anche a chi apprezza  un po' di realismo magico nelle proprie letture, magari se siete in un momento poco felice aspetterei un momento per leggerlo perché è un po' dark. 

Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata: Iced coffee 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni 


"Oppure resterai a badare a me e a tuo papà, se sarà ancora con noi.
 Le donne non vanno via dall’isola. Non si può"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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