giovedì 6 giugno 2019

Recensione: Una volta è abbastanza



Una volta è abbastanza 
di Giulia Ciarapica 

Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo : € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 368

L’Italia è appena uscita dalla guerra. A Casette d’Ete, un borgo sperduto dell’entroterra marchigiano, la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell’ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe.Annetta e Giuliana sono sorelle: tanto è eccentrica e spavalda la maggiore – capelli alla maschietta e rossetti vistosi, una che fiuta sempre l’occasione giusta – quanto è acerba e inesperta la minore, timorosa di uscire allo scoperto e allo stesso tempo inquieta come un cucciolo che scalpita nella tana, in attesa di scoprire il mondo. Nonostante siano così diverse, l’amore che le unisce è viscerale. A metterlo a dura prova però è Valentino: non supera il metro e sessantacinque, ha profondi occhi scuri e non si lascia mai intimidire. Attirato dall’esplosività di Annetta, finisce per innamorarsi e sposare Giuliana. Insieme si lanciano nell’industria calzaturiera, dirigendo una fabbrica destinata ad avere sempre più successo. Dopo anni, nonostante la guerra silenziosa tra Annetta e Giuliana continui, le due sorelle non sono mai riuscite a mettere a tacere la forza del loro legame, che urla e aggredisce lo stomaco.In queste pagine che scorrono veloci come solo nei migliori romanzi, Giulia Ciarapica ci apre le porte di una comunità della provincia profonda: tra quelle colline si combatte per il riscatto e tutti lottano per un futuro diverso. Non sanno dove li porterà, ma hanno bisogno di credere e di andare.


Valentino oggi ha 92 anni e si trova nel letto d’ospedale con sua nipote che si sta prendendo cura di lui. È proprio qui che il lettore inizia un viaggio nel tempo per ritrovarsi poi negli anni del Dopoguerra.
Ci troviamo a Casette d’Ete, un piccolo paesino delle Marche. Un paese in cui si avverte la fame sotto la pelle e la quasi assenza di lavoro, ma i suoi abitanti sono di quelli che non si piegano alle situazioni critiche in cui riversano in quegli anni. Qui conosciamo Annetta e Giuliana, due sorelle che però non potrebbero essere più diverse di così tra loro. Annetta è la ribelle tra le due e ama solo sé stessa lasciando poco spazio agli altri intorno a lei, fattore con cui forse imparerà a farci i conti poi. Giuliana invece è una donna pacata e sognatrice, con la voglia e la grinta di mangiarsi il mondo a morsi. Accompagniamo queste due donne nelle loro esperienze e nella loro crescita, ma facciamo anche la conoscenza di altri personaggi entrando in punta di piedi anche nelle loro vite. È tra questi personaggi che conosciamo meglio Valentino e scopriamo il ruolo di quest’uomo nella vita delle due sorelle.
“Una volta è abbastanza” è un romanzo pieno di scoperte, dai singoli protagonisti e le loro vite non proprio tutte “rose e fiori”, fino a Casette d’Ete e le sue bottegucce. Il dialetto marchigiano all’interno dei dialoghi poi, (a tratti incomprensibile per me), ha reso il romanzo in un certo senso più vero seppure non l’abbia apprezzato particolarmente. In alcuni punti della storia ho faticato un po’ a procedere con la lettura, che ho continuato però nonostante tutto perché la curiosità di scoprire il finale è stata più forte. Chissà cosa ci aspetterà con il suo seguito!

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al biancospino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Giulia Ciarapica




«Forse è proprio questo l’amore, un gioco dalla forma tonda e perfetta, che arriva di corsa e risuona lungo la via.»



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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