giovedì 24 settembre 2020

Recensione: L'enigma della camera 622



L'enigma della camera 622
di Joël Dicker

Editore: La nave di Teseo
Prezzo Cartaceo: € 22,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 640
Titolo originale: L'Enigme de la chambre 622



Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella camera 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero. L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nell'hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella camera 622 del Palace de Verbier.



Non potevo lasciarmi scappare l'ultimo romanzo di Joël Dicker. Ho letto appassionatamente La verità sul caso Henry Quebert e Il libro dei Baltimore che mi sono piaciuti molto e avevo voglia di perdermi in un lungo romanzo dei suoi.
Mi piace il suo stile di scrittura e la sua capacità di coinvolgerti nella storia, di agganciarti e non lasciarti più andare fino alla fine.
Per fortuna avevo molto tempo a disposizione così sono riuscita a leggerlo quasi tutto d'un fiato.
Il protagonista di questo libro è Dicker stesso, che racconta la propria storia nella storia. In omaggio al suo mentore mancato recentemente e la cui scomparsa gli ha fatto dubitare di riuscire a scrivere ancora.
Tutto gira intorno ad una storia successa qualche anno fa, al Palace de Verbier, un bellissimo hotel sulle Alpi svizzere. Dicker, in vacanza in questo albergo, nota, insieme a una affascinante compagna di ventura conosciuta in hotel, che ci sono le camere 621, 621bis, 623. Ma non c'è traccia della camera 622.
E da qui inizia un viaggio alla scoperta del perché non ci sia una camera 622.
Il libro si snoda con un avanti e indietro nel tempo e ci si inserisce nella vita dei protagonisti: un banchiere svizzero, erede di una banca d'affari, dei suoi soci, di sua moglie Anastasia, dell'amante di lei, di un enigmatico socio della banca il cui passato rimane misterioso e così via. E di ognuno Dicker ci racconta la storia in un intreccio molto complesso fatto di sentimenti, emozioni, tratteggiandone la personalità poco alla volta.
L'ho trovata una lettura molto intensa fino alla fine, dove mano a mano l'intricata matassa viene districata e presentata in modo totalmente inaspettato.
Prendetevi una pausa, preparatevi una buona tazza di cioccolata e immergetevi in questo romanzo di cui il mentore di Dicker non potrà che essere onorato.



Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: cioccolata calda
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Joël Dicker





      "Quale migliore tributo."


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