lunedì 14 settembre 2020

Recensione: Un uomo a pezzi




Un uomo a pezzi
di Francesco Muzzopappa

Editore: Fazi editore
Prezzo Cartaceo: € 15
Pagine: 142

Un uomo a pezzi, appunto. In questo libro, fatto di tasselli e frammenti di varia umanità, lo scrittore umoristico più amato diventa finalmente protagonista e si racconta per la prima volta attraverso storie spassose e irresistibili.
Se si è nati al Sud, quanto coraggio occorre per tornare a casa durante le vacanze? Come ci si procura del caffè decente quando si è all’estero? È possibile uscire vittoriosi dopo l’immancabile chiamata di un call-center? Cresciuto in Puglia, dove ogni anno la famiglia metteva in piedi un’efficiente catena di montaggio per preparare pentoloni di salsa fatta in casa, il narratore si è fatto strada in mezzo a idraulici maschilisti e coinquilini di ogni tipo per approdare infine a Milano: una moderna metropoli in cui la vita è scandita da hair stylist e frigoriferi vuoti, dove per sopravvivere occorre tener testa alla sarta cinese del quartiere ed evitare di finire schiacciati dalla libreria storta ma chic raccattata al mercatino dell’usato.
Muzzopappa ha la grande capacità di narrare in modo arguto e vivace episodi che tutti noi abbiamo attraversato almeno una volta nella vita: il fascino bislacco dei luna park, i tentativi ricorrenti di mettersi a dieta, la curiosità per la moda del centro massaggi. In questi racconti singolari, popolati dai personaggi più diversi, ogni scheggia di realtà si trasforma in una riflessione sincera e divertente sul nostro folle, frenetico mondo. Dall’autore di romanzi come Una posizione scomoda e Heidi, un libro unico e imperdibile sulle vicissitudini di un giovane uomo alle prese con le contraddizioni della vita, fortunato e reso meno cinico, forse, grazie a Carmen – donna di ferro ma all’apparenza fragile Biancaneve –, personaggio ricorrente e imprescindibile di questa carrellata di pura comicità e buonumore.



Mi sono fatta delle grasse risate leggendo questo libro. Il romanzo è diviso in tante brevi storielle che riguardano le comicità di un pugliese adolescente o in trasferta a Milano. 
La storia di come si fa la salsa sembrava uno dei racconti della mia infanzia anche se io ero a Napoli ma insomma, la sudata e la storia era quella. 
L'autore ha una scrittura fresca e divertente, sembra di essere a prendere un aperitivo con un amico, alcune storie lo riguardano, molte ci raccontano dell'eclettica fidanzata ecologica/pazza furiosa Carmen, in tutte il comune denominatore sono le opinioni divertenti che succedono nella testa dello scrittore. 
Una dose bella carica di sarcasmo e ironia, molto simpatico e che ci riguarda un po' tutti, o (perlomeno quelli come me che non si vogliono far superare nelle code in aeroporto).
Consiglio di leggere una storia alla volta e magari di far passare del tempo fra un e l'altra, penso rendano di più così dato che il livello di simpatia non è costante fra tutte. 

Quella di come la salsa venga fatta in famiglia nelle estate pugliesi mi ha fatto morire!

"Conosco personalmente famiglie che, stanche e accaldate, scatenano litigi che al confronto una puntata di Uomini e Donne è un programma del Dipartimento Scuola Educazione."
Dopo questo anno complesso una lettura fresca, divertente e cattivella al punto giusto!

Durata totale della lettura: Un racconto al giorno
Bevanda consigliata: Spremuta di arancia
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni 




      "In Puglia la salsa VA fatta in casa."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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