mercoledì 28 ottobre 2020

Recensione: Il mercato del consenso

 

Il mercato del consenso
di Christopher Wiley

Editore:  Longanesi
Prezzo cartaceo: 20,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 336

L'AUTOBIOGRAFIA DEL GENIO INFORMATICO CHE HA RESO POSSIBILE SPIARE E INFLUENZARE 86 MILIONI DI UTENTI SU FACEBOOK.

Il 17 marzo 2018, il Guardian, il New York Times e Channel 4 News hanno pubblicato i risultati di un’indagine durata un anno, nata dalla mia decisione di svelare quanto stava accadendo dentro a Cambridge Analytica e Facebook. Le mie rivelazioni hanno dato inizio alla più grande indagine giudiziaria della storia incentrata sulla raccolta e l’utilizzo di dati online. 

«Cos’è Cambridge Analytica?» mi chiese la giornalista del Guardian.
«È lo strumento psicologico di Steve Bannon per fottere il cervello della gente» le dissi senza mezzi termini.
Inizia così l’inchiesta destinata a scoperchiare il più grande scandalo del nuovo millennio e a rivelare al mondo la scioccante vulnerabilità delle nostre democrazie.
L’idea di base era semplice: rivoluzionare il marketing politico con una specie di porta a porta digitale. Steve Bannon, cofondatore di Cambridge Analytica e stratega di Trump, ha capito da tempo che i mondi virtuali di internet sono molto più reali di quanto creda la gente. Le persone controllano il telefono in media cinquantadue volte al giorno. La prima e l’ultima cosa che vedono nelle ore di veglia è uno schermo. E ciò che vedono su quello schermo può motivarne i comportamenti. Niente è più solo online e l’informazione online – o la disinformazione – che colpisce i suoi soggetti di riferimento può portare a terribili tragedie.
Questa è la storia di come Cambridge Analytica ha usato i dati ottenuti illegalmente da Facebook per entrare nella mente di milioni di persone e indurle con l’inganno ad aderire a precisi modelli di comportamento. Questa è la storia di come è nato il più grande sistema di profilazione e manipolazione di massa della storia umana e dei suoi devastanti effetti sulla vita politica delle nazioni e su quella personale degli individui. Questa è la storia di Christopher Wylie, il genio ventenne dell’informatica che ha reso possibile tutto ciò e che poi, di fronte all’enormità delle conseguenze, ha deciso di staccare la spina.
Questa è la storia che tutti noi dovremmo conoscere, perché quello che è successo finora potrebbe essere stato solo un test.





Wow.
Cioè: WOW!
Che libro!
Non so nemmeno da dove iniziare a parlarne, perché ci sono talmente tante cose interessanti che meriterebbe più che una recensione un seminario di approfondimento. L'autore è Christopher Wylie, ex dipendente di Cambridge Analytica. Sì, quella Cambridge Analytica - quella società che dall'anonimato completo è passata ad essere citata nei telegiornali della sera, che è stata indicata come una delle ragioni che hanno portato Trump a diventare Presidente degli Stati Uniti. Christopher è stato uno dei primi dipendenti di questa società, che di fatto ha visto crescere ed avvicinarsi sempre più verso il lato oscuro. Christopher se ne era andato da qualche tempo quando ha avuto la possibilità di parlare della società con alcuni giornalisti, facendo di fatto nascere una delle inchieste di reportage che maggiormente hanno segnato lo scorso decennio. Il prezzo da lui pagato per l'aver raccontato la verità è stato decisamente alto, e probabilmente nessuno di noi che ha seguito le vicende sui giornali e siti di news ne è davvero consapevole.
Già, perché la vicenda di Cambridge Analytica è ben più complessa di quello che i giornali, i telegiornali e i siti di news ci hanno raccontato. Un po' perché per spiegare cos'era successo si rischiava di cadere nel tecnico. un po' perché la vicenda era talmente complessa che più si scavava e più saltavano fuori nuove informazioni. Wylie, in questo suo libro, è riuscito magnificamente a rendere comprensibili al grande pubblico i difficili concetti che erano alla base del metodo di lavoro di Cambridge Analytica, e a fare al contempo un importante excursus su come i dati personali venivano usati al fine di manipolare l'opinione delle persone e modificarne l'indirizzo di voto.
Questo libro per me è stato una lettura intensa, illuminante, preoccupante. Ho divorato certe parti per poi dovermi prendere una pausa in altre, perché mi rendevo conto dell'entità del danno che era stato apportato alla libertà di pensiero di molti di noi. Ed è un libro che mi ha fatto paura: se proprio io, che con i social media ci lavoro tantissimo, ero consapevole solo parzialmente di tutto questo, come possono gli utenti "normali" difendersi da una simile minaccia, che non è stata debellata tanto quanto ci piacerebbe pensare?
Ecco perché vi dico: fatevi un favore e leggete questo libro. Leggetelo se pensate che The Social Dilemma sia IL documentario-inchiesta dell'anno (non lo è: questo libro sarà decisamente più illuminante). Leggetelo se pensate che i social possono manipolare gli altri, ma non voi (errore: voi siete altrettanto vulnerabili, perché non sarete davvero consapevoli del problema finché non leggerete questo libro). Leggetelo, ve ne prego.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Coca cola
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Sito dell'autore: Christopher Wylie 





"Che cos'è Cambridge Analytica?"

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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