martedì 29 agosto 2017

Recensione: Il giardino dei piccoli inizi


Il giardino dei piccoli inizi
di Abbi Waxman

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 18,50
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 348
Titolo Originale: The garden of small beginnings


Per Lilian, Dan era molto più di un marito: era anche il suo migliore amico. La sua morte è stata così improvvisa che non ha neanche avuto il tempo di salutarlo. Adesso, tre anni dopo, forse il dolore sta cedendo il passo al ricordo, e Lilian riesce a far funzionare di nuovo la sua vita: due bambine, una sorella che sa sempre come farla ridere, e il suo lavoro di illustratrice. Eppure quel senso di vuoto resta il suo compagno più fedele. Almeno finché la casa editrice per cui lavora non la spedisce a fare un corso di orticoltura e giardinaggio per un'enciclopedia illustrata… Per la prima volta da quando Dan non c'è più, Lili si sentirà sbocciare di nuovo, proprio come i fagiolini e il sedano che impara a piantare - per non parlare di zucche, aglio, cetrioli, tutti ortaggi che richiedono cure e attenzione, fragili e precari proprio come la nostra felicità. Grazie a queste lezioni, Lili non solo conoscerà nuove persone ma, forse, si innamorerà di nuovo: perché restare chiusi in se stessi fa molto più male che correre il rischio di aprirsi e sbocciare.



A volte la vita ci sorprende in maniera del tutto inaspettata e soprattuto spesso non in maniera piacevole, tutti abbiamo avuto la nostra batosta, piccola o grande che sia, sicuramente ci ha fatto cadere e forse ci ha fatto rimanere a terra per un lungo periodo, poi bisogna trovare la forza di rialzarsi, di andare avanti e in questo libro riviviamo tutto questo attraverso la storia di Lilian. Dan, il marito di Lilian muore in un incidente improvviso e da quel momento la vita di Lilian si rabbuia, perdere la persona che si ama, il padre delle tue figlie, il tuo compagno della vita è un colpo veramente forte e per tre anni Lilian rimane intrappolata dal dolore, da quel ricordo che fa troppo male da lasciare andare. La vita ovviamente continua a scorrere, le sue bambine crescono e il suo lavoro va avanti e ben presto le arriva un incarico inaspettato che la porta a scoprire un mondo che non aveva mai davvero tenuto in considerazione, ovvera l'orticoltura ed il giardinaggio. Per Lilian è tutto da imparare, eppure sembra che piantare quelle piantine di verdure, prendersene cura e vederle crescere, sembra tenerla abbastanza impegnata per distrarla, anzi sembra quasi che forse sta piano piano uscendo dal suo guscio, sta incontrando persone nuove, ed inizia ad affacciarsi alla possibilità di essere di nuovo felice in modo diverso. Di sicuro non è facile il percorso che sta percorrendo la nostra protagonista ma è facile invece per il lettore sentire una certa empatia con questo personaggio, leggere di una Lilian che sta sbocciando di nuovo così come sbocciano le sue piantine riesce in qualche modo ad emozionare e non pensate che in questa storia non ci sia spazio per le risate e l'allegria, per fortuna Lilian è circondata da tanti altri personaggi che mettono di sicuro il buon umore e le sue bambine poi, il loro rapporto è davvero speciale ed irresistibile. Un libro che scalda il cuore, dolce, simpatico che sono sicura regalerà dei piacevoli momenti per una lettura rilassante ed ma allo stesso tempo di effetto.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Centrifugato di verdure
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Abbi Waxman






      " Un romanzo che è un inno alla vita, all'amore, e alla capacità di rinascere."


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