giovedì 3 agosto 2017

Recensione: Sei la mia verità

Sei la mia verità
di Miriam Tocci


Editore: Amazon publishing 
Prezzo E-Book: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 9,99 
Pagine: 382
Genere: rosa



L’incontro tra due anime sensibili, innamorate dell’arte e dei piaceri semplici della vita, è una scintilla che può accendere il fuoco di un sentimento travolgente. Ma se su questo destino pendesse il peso di un segreto e della menzogna? Mia Galanti e Jerome Chevallier sono intrappolati in questa delicata situazione. Lei, giovane architetto di grande talento, sta iniziando a convincersi anche delle proprie qualità umane, dopo tanti anni trascorsi a negare le emozioni. Lui, presidente della multinazionale per cui Mia lavora, vive ai margini di se stesso, appartato in una baita sulle Alpi francesi, schiacciato dal passato e dalla mancanza di affetto in una famiglia dove l’unico interesse è la ricchezza. Ma il rifugio di montagna deve essere ristrutturato, e il delicato incarico viene affidato a Mia. Jerome, che nessuno dei suoi dipendenti ha mai visto, continua a soffocare il proprio male interiore indossando la maschera di Jerry, il burbero custode. La passione che inevitabilmente si accende, e che rischia di trasformarsi in un’eccezionale storia d’amore, dovrà sconfiggere il dolore della menzogna con la gioia luminosa della verità.



Vi devo confessare che la ragione principale per cui ho deciso di leggere questo libro è il fatto che sia ambientato nel mondo del design. Ho sempre pensato che questo ambiente sia davvero poco sfruttato nei vari romanzi che popolano le nostre librerie, nonostante abbia un potenziale decisamente interessante. Sono quindi stata felice di scoprire che una scrittrice brava come Miriam Tocci abbia deciso di ambientare un suo libro nel mondo degli studi di architettura, e non vedevo l'ora di leggere il frutto del suo lavoro.
La protagonista di questa storia è Mia, giovane e talentuosa architetto che si sta facendo strada in un importante studio internazionale. Il suo lavoro è molto apprezzato dal suo capo diretto, che la sceglie per occuparsi di un lavoro decisamente importante: organizzare la ristrutturazione di una baita sulle Alpi francesi, appena ereditata da Jerome Chevalier, amministratore delegato dello studio. Mia non ha mai incontrato il CEO di questo studio, ed è intrigata dal progetto. Una volta sul luogo, incontra Jerry, il custode della baita, e tra i due nasce un'alchimia molto speciale. Peccato che Jerry nasconda un segreto (non è uno spoiler, questa cosa è chiara fin dal loro primo incontro): il suo vero nome è Jerome Chevalier.
Il pathos di questa storia non ruota però solo su come reagirà Mia quando scoprirà la verità sull'uomo di cui si sta innamorando. In uno studio di architettura così importante, infatti, ci sono mille intrighi e giochi politici, ed forse alcuni di essi potranno entrare a gamba tesa nella relazione tra Mia e Jerry, mettendo a rischio tutto ciò che di bello stanno costruendo assieme.
Il romanzo è intrigante, ma vi devo avvisare che le descrizioni presenti ne rallentano in parte il ritmo narrativo. Non si tratta di un difetto - anzi, riflette il carattere riflessivo del racconto - ma mi pare giusto mettere in luce questo aspetto, che potrebbe deludere chi sta cercando un libro frizzante, con veloci botta e risposta tra i protagonisti. Al contrario, se state cercando un romanzo capace di avvolgervi nella narrazione come una coperta calda nelle notti d'inverno, questo libro fa per voi.



Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  Infuso alla pesca
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Miriam Tocci

 




"Possibile che tu sia così arido e insensibile?


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