venerdì 8 settembre 2017

Recensione: Valeria in bianco e nero

Valeria in bianco e nero
di Elísabet Benavent

Editore: Rizzoli 
Prezzo cartaceo: € 17,90
Prezzo ebook:  € 6,99
Pagine: 416
Titolo originale: Valeria en blanco y negro

Questa lezione Valeria e le sue amiche la stanno imparando in prima persona, scottate come sono dalle delusioni, dai tradimenti, da una vita che, tra relazioni che vanno a rotoli e crisi economica diffusa, sembra avere preso una brutta piega. Eppure ci sono anche le buone notizie. Carmen sta per sposare Borja, e allora tutte insieme ad Amsterdam, a festeggiare l’addio al nubilato. Sarà proprio al ritorno da questo viaggio, infatti, che Nerea deciderà di licenziarsi e mettersi in proprio, che Lola riuscirà finalmente a lasciarsi alle spalle la storia con Sergio e che Valeria, ferita nel profondo, scioglierà la sua riserva su Víctor. Sì, Víctor, proprio lui, l’uomo per il quale ha chiuso con Adrián, l’uomo che sembrava capace di farle spiccare il volo, e non solo tra le lenzuola. Lo stesso uomo che ora la sta facendo precipitare in un buco nero di sconforto e malinconia. Ma c’è ancora un libro da scrivere, e bisogna reagire: mettere insieme il materiale e le idee, proseguire il racconto, andare avanti con la vita.
Il terzo episodio della saga di Valeria è quello delle grandi domande, dei dubbi e del pessimismo, e stavolta le quattro amiche devono affrontare un mondo improvvisamente sottosopra: lo faranno con frizzante ironia e giocosa sensualità, incastrate tra i bianchi e i neri dell’esistenza. Un libro che assomiglia molto alla vita: con una sorpresa, più o meno bella, ogni volta che si gira pagina.



Un matrimonio alle porte e un viaggio imminente per l’addio al nubilato dell’adorabile Carmen, sono solo l’inizio delle tante novità che entrano nelle vite di quelle quattro pazze, che ormai ho imparato a conoscere e sono diventate una sorta di amiche con cui farsi quattro risate. Tutto sta cambiando, niente sarà più come prima e non lo saranno nemmeno più le ragazze; Nerea, per la prima volta nella sua vita, con coraggio e determinazione, decide di buttarsi tutto alle spalle per far avverare il suo sogno, Lola finalmente realizza che quei rapporti con uomini che si limitano ad entrare e uscire dal suo letto non le daranno la felicità che sta cercando, e Valeria invece, si ritrova con la mente e il cuore più incasinati di prima!
Questo terzo libro (se vi siete persi le precedenti recensioni date un’occhiata alla prima e alla seconda!) è sicuramente quello che più mi ha messo ansia e fatta mangiucchiare le unghie, perché no, le cose non stavano andando come desideravo che andassero. Proprio per questo, è il libro della serie che finora ho apprezzato di meno, non perché mancasse di ironia e di quello stile particolare che ha caratterizzato i libri precedenti, ma l’apparire di un nuovo personaggio nella storia mi ha disturbata un po’. Quando sembra poi, che le cose stiano andando nel verso giusto (ovviamente dal mio punto di vista!) e che possa esserci ancora un barlume di speranza per un finale da sogno, ecco che Valeria rovina tutto. Perché Valeria è una donna come tante, piena di paure e insicurezze, e a volte, la strada più facile da intraprendere sembra essere quella più giusta da percorrere per essere felici.


La serie di Valeria:
1. Nei panni di Valeria
2. Valeria allo specchio
3. Valeria in bianco e nero
4. Valeria senza veli

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Margarita
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Sito dell'autore: Elísabet Benavent



 


“E adesso? Perché la vita, all’improvviso, aveva perso le sue sfumature e iniziava a sembrarmi soltanto in bianco e nero?”






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