venerdì 18 agosto 2017

5 cose che....

Buongiorno cari lettori,
eccoci con un nuovo appuntamento della rubrica lanciata dal blog Twins Book Lovers:
5 cose che…

 Il tema di questa settimana è
5 libri che non sono il mio genere ma che mi incuriosiscono



Nei panni di Valeria
di Elisabet Benavent



Editore: Rizzoli




Valeria ha ventisette anni e vive a Madrid, ha lasciato un lavoro d’ufficio per dedicarsi alla scrittura di romanzi d’amore e il suo libro d’esordio è stato un successo. Adesso è alle prese con la stesura del secondo, ma è in difficoltà. E poi è sposata con Adrián, di cui si è innamorata quando era ancora ragazzina e con il quale ha un ménage forse fin troppo adulto. In fondo non ha ancora trent’anni e soffre la mancanza delle avventure che le raccontano le sue amiche: Lola, Nerea e Carmen, ognuna la rappresentazione di una tipologia femminile, dalla più forte alla più fragile, dalla femme fatale all’imbranata. Tutte donne che sentiamo vicine, forse perché le conosciamo, o forse perché si comportano come noi. Insicure, spericolate, ingenue e sognatrici, Valeria e le sue amiche ci conducono in un divertente scenario contemporaneo, dove l’amore, il sesso e gli uomini non sono traguardi facili. Attraverso le loro confessioni più intime e seguendo il racconto di avventure proibite, arriveremo alla fine di questa sensuale commedia per scoprire che gli equilibri sentimentali dell’inizio sono stati stravolti. Perché vivere a Madrid a trent’anni e non distrarsi non è facile, perché a trent’anni la vita è una tavola imbandita dove assaggiare di tutto un po’.Le rocambolesche serate di Valeria non finiscono: ci ritroveremo nei suoi panni in un secondo, poi un terzo e ancora un quarto romanzo. Una serie che in Spagna ha conquistato un milione di lettrici e che ha lanciato Elísabet Benavent in vetta alle classifiche.

Non sono una fan degli scrittori di lingua spagnola, ma mi hanno parlato davvero bene di questa serie e forse un giorno mi deciderò anche io a leggerla.



Open
di Andre Agassi



Editore: Einaudi


Gioco a tennis per vivere, anche se odio il tennis, lo odio di una passione oscura e segreta, l’ho sempre odiato. Quando quest’ultimo tassello della mia identità va al suo posto, scivolo sulle ginocchia e in un sussurro dico: Fa’ che finisca presto. E poi: Non sono pronto a smettere. Ora, dalla stanza accanto, sento Stefanie e i bambini. Stanno facendo colazione, parlano e ridono. Il desiderio travolgente di vederli e toccarli, oltre a una gran voglia di caffeina, mi dà l’ispirazione che mi serve per alzarmi, per mettermi dritto. L’odio mi mette in ginocchio, l’amore mi fa alzare in piedi. 

 Andre Agassi, Open

Pure io odio il tennis, ma non ci gioco. Non capisco nemmeno le regole, anzi: potrei seguire con più facilità una partita a cricket. Ma mi hanno parlato talmente bene di questo libro che un giorno potrei decidermi a leggerlo.


Il serpente dell'Essex
di Sarah Perry



Editore: Neri Pozza





Londra, fine Ottocento. Le campane di St-Martin- in-the-Fields suonano a morto per le esequie di Michael Seaborne e i rintocchi si diffondono in tutta Trafalgar Square. Cora Seaborne, la giovane vedova del defunto, invece di mostrarsi contrita tira un sospiro di sollievo: la morte di Michael, un uomo stimato e influente, ma anche freddo e crudele, l’ha resa finalmente libera, sollevandola da un ruolo, quello di moglie, che non ha mai sentito suo. Dopo il funerale, accompagnata dal figlio undicenne Francis, un bambino taciturno e stravagante, e dalla fidata bambinaia Martha, Cora cerca rifugio a Colchester, nell’Essex, dove stanno portando alla luce dei fossili lungo la costa. Da sempre appassionata naturalista, la giovane donna vuole approfittare della ritrovata libertà per dedicarsi a quelli che lei chiama «i suoi studi»: frugare tra le rocce e il fango alla ricerca delle ossa fossilizzate di animali vissuti migliaia di anni fa, sull’esempio della paleontologa Mary Anning. A Colchester Cora si imbatte in alcune bizzarre voci secondo cui un serpente mostruoso, ricoperto di scaglie ruvide e con occhi grandi come una pecora, è emerso dalle paludi salmastre del Blackwater ed è risalito fino ai boschi di betulle e ai parchi dei villaggi. Un grande essere strisciante, dicono, più simile a un drago che a un serpente, che abita la terra tanto quanto l’acqua, e in una bella giornata non disdegna di mettere le ali al sole. Il primo ad averlo avvistato, su a Point Clear, ha perso il senno ed è morto in manicomio lasciandosi dietro una dozzina di disegni realizzati con frammenti di carbone. E poi c’è stato quell’uomo annegato il primo giorno dell’anno, ritrovato nudo e con cinque graffi profondi su una coscia. Cora sospetta di trovarsi davanti a un caso di probabile interesse per il British Museum: l’animale leggendario che terrorizza la gente del posto potrebbe essere una specie nuova non ancora scoperta che va esaminata, catalogata e spiegata. Impaziente di indagare è anche il vicario locale, William Ransome, convinto, al contrario, che non si tratti altro che di un’empia superstizione e che sia suo compito ricondurre il paese alla tranquillità e alla certezza della fede in Dio. Cora e William guardano il mondo da punti di vista diametralmente opposti, scontrandosi su tutto. Ma allora perché, anziché sentirsi irritato, William si scopre preda di un’eccitazione e di un’euforia inspiegabili ogni volta che si imbatte in Cora? Attraverso un’attenta esplorazione del cuore umano e dei suoi misteri Il serpente dell’Essex è «un romanzo di straordinaria bellezza» (The Independent) che «per l’originalità, la ricchezza della prosa e la profondità nella caratterizzazione dei personaggi» (Sunday Times) si conferma «un lavoro di grande intelligenza e fascino, da un’autrice di indubbio talento» (Sarah Waters).

Amo i libri scritti in epoca vittoriana, ma cerco di evitare gli scrittoori contemporanei che ambientano le loro storie in quella stessa epoca perché ho l'impressione di trovarmi di fronte alle brutte copie dei veri capolavori. Nonostante ciò questo libro mi ispira molto!



Vorrei dirti che ti amo ma poi dovrei ucciderti
di Ally Carter



Editore: De Agostini


Visto da fuori è un college di lusso per adolescenti spocchiose, ma la Gallagher Academy per Ragazze Speciali è tutt'altro che una scuola per signorine! Le ragazze che la frequentano si preparano in tutta serietà alla loro professione futura: quella di spie. Cammie, per esempio, è un'allieva modello: sa quattordici lingue, è capace di uccidere a mani nude in sette modi diversi e sa affrontare a sangue freddo le situazioni più pericolose. Ma quando si innamora di un ragazzo "normale" che non sa nulla della sua vita segreta, è presa da un travolgente desiderio di calare la maschera e di essere, per una volta almeno, una ragazza un po' meno speciale.

In genere leggo pochi libri per ragazzi, ma ho sentito parlare benissimo di questa autrice. 
Anche la trama non sembra malvagia: la Gallagher Academy per Ragazze Speciali sembra essere un posto davvero interessante!


L'amica geniale
di Elena Ferrante



Editore: Edizioni E/O


Il romanzo comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. Si tratta di quel genere di libro che non finisce. O, per dire meglio, l'autrice porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.

Tendo ad evitare i libri che si presentano come (interminabili) saghe famigliari. I libri della Ferrante mi ispirano molto, però, e penso proprio che un giorno mi deciderò a leggere "L'amica geniale".




Voi li avete letti questi libri? Che consigli mi date? 
Ditemelo nei vostri commenti e.... alla prossima!






3 commenti:

  1. Buondì!
    Anche a me i romanzi degli autori contemporanei che ambientano le loro storie in epoca vittoriana danno quest'idea. Non so mai se mi trovo davanti ad un buon romanzo o meno, ma per quanto riguarda Il serpente, ho sentito parlare molto bene (e poi ha una cover stupenda, che non guasta!). Anche L'amica geniale mi incuriosisce ma non riesco mai a mettermi in testa di incominciarlo.

    by Roby | Dolci&Parole

    RispondiElimina
  2. Ciao! Ho letto "Il punto vincente" di Novak Djokovic e l'ho trovato molto interessante ^^
    Il libro di Agassi onestamente lo avevo adocchiato anche io =)
    Della Ferrante non ho letto ancora nulla, prima o poi proverò, sono curiosa. ^^
    Un salutone da
    Leryn

    RispondiElimina
  3. Ciao!! :D Ho in lettura il secondo libro della saga della Ferrante, il primo l'ho divorato! Se ci si pensa razionalmente non è che sia questo grande capolavoro della letteratura, inizialmente si fa anche fatica ad entrare nel pieno della storia ma ad un certo punto, inconsapevolmente, non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine e dalla storia!! Il serpente dell'Essex incuriosisce molto anche me, sarà sicuramente uno dei prossimi libri che leggerò.

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