martedì 2 luglio 2019

Recensione: L'ospite crudele



L'ospite crudele
di Rebecca Fleet

Editore: Longanesi
Prezzo edizione cartacea:
 € 18,60
Pagine: 380
Titolo originale: The house swap

Quando Caroline riceve la proposta di partecipare a uno scambio-case tra il suo appartamento di Leeds e una villetta in un bel quartiere residenziale nei sobborghi di Londra, accetta senza riserve. Non la preoccupa affatto l’idea di lasciare che uno sconosciuto entri in casa sua: per lei è più importante allontanarsi per un po’ da tutto e tutti, compreso il figlio piccolo, e compiere quell’ultimo tentativo di salvare il proprio matrimonio con Francis. 
Ma le cose non vanno come si aspettava. E non soltanto perché tutti i problemi che sperava di lasciarsi dietro in realtà la inseguono… C’è qualcosa di strano, di inquietante in quella casa. C’è una vicina che all’inizio sembra amichevole ma presto si rivela fin troppo curiosa e ossessiva. E dentro quell’abitazione che dovrebbe esserle sconosciuta compaiono poco a poco segnali precisi che terrorizzano Caroline. I fiori in bagno, la musica che proviene dallo stereo, la fotografia appesa in corridoio… Potranno sembrare innocui a chiunque altro, ma non a Caroline. Perché parlano di lei, del suo passato e di un segreto tragico e fatale che soltanto lei dovrebbe conoscere. Quando capisce di essere caduta suo malgrado in una trappola e di non poterne parlare con nessuno per paura di perdere tutto ciò che ha e per cui lotta, c’è una domanda che la assilla. Chi è davvero lo sconosciuto con cui ha fatto lo scambio? Chi c’è in quel momento dentro casa sua? 




Già dalle prime parole il libro si preannuncia carico di suspence. Chi sta entrando in casa e quali intenzioni ha?
Caroline e Francis, coppia in crisi, partono per una breve vacanza, uno scambio casa organizzato online. La loro casa di Leeds per una villetta in un quartiere residenziale nei sobborghi di Londra. Non sono per niente preoccupati di sapere chi andrà nel loro appartamento perché l'obiettivo è cercare di ricucire e salvare un rapporto gravemente compromesso. Quando arrivano a destinazione però trovano la casa un po' strana, non ci sono oggetti personali, è perfetta, pulitissima, ordinata ma non c'è niente che parli di chi ci abita. Un po' alla volta Caroline si imbatte in tante piccole cose che invece la riportano al suo passato, che ha chiuso in un cassetto della sua mente e che non vorrebbe riaffrontare. Un fiore, un profumo, un CD che sono importanti e impressi nella sua memoria. Non può essere casuale. Ma chi è l'ospite? Come fa a sapere così tante cose su di lei? Perché ha organizzato questo scambio che, a questo punto, è parte di un piano ben preciso? Tanti sono i segnali inquietanti che giorno dopo giorno la sconvolgono. Il libro è scritto da diversi punti di vista: quello di Caroline, di Francis, dell'ospite misterioso, ognuno racconta quello che è successo nell'arco dei due anni che precedono questa vacanza e che portano il lettore a comprendere un poco alla volta quello che è successo e che sta accadendo. Un turbinio di incroci, un groviglio di fili che si intrecciano fino ad arrivare al finale che è assolutamente inaspettato. Molto brava la Fleet a raccontare le emozioni e i caratteri di ogni personaggio, senza lasciare nulla inesplorato. Leggendolo mi ha riportato a libri che ho molto apprezzato come ad esempio L'amore bugiardo di Gillian Flynn o La ragazza nel parco di Alafair Burke. Altamente consigliato.


Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: qualcosa di forte
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


   “ Sarà così, qualcosa di sporco, spiacevole.”

             

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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