venerdì 12 luglio 2019

Recensione: Solo tu nell'universo



Solo tu nell'universo
di Sara Ney


Editore:  Newton Compton
Prezzo cartaceo: 12,90 € 
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 376


Scarlett è la tipica ragazza che si offre di non bere per poter guidare a fine serata. Quella che ha sempre tutto perfettamente organizzato fin nei minimi dettagli. Quella che tiene i capelli alle ragazze quando hanno esagerato con i cocktail... Lei e le sue amiche frequentano il Jock Row, il posto più esclusivo di tutto il campus universitario, famoso perché è lì che si concentrano tutti gli atleti del college a fine giornata. E Scarlett è, dal canto suo, una campionessa mondiale nel tenere le amiche fuori dai guai e i ragazzi a distanza di sicurezza. Ma il suo primato non tarda a causarle dei problemi: la fama di guastafeste le chiude ben presto in faccia le porte del Jock Row.
"Rowdy" Wade è la punta di diamante della squadra di baseball dell'università, nonché lo sfigato a cui è toccato l'ingrato compito di tenere Miss Perfezione fuori dalla porta del locale, per evitare che rovini altre feste con le sue stupide regole.
Peccato che Scarlett non abbia nessuna intenzione di essere lasciata fuori.





Ho riflettuto un po' prima di riuscire a scrivere questa recensione. Un bel po', perché non ho davvero capito quanto questo libro mi sia piaciuto. Provo a spiegarmi dandovi un minimo di contesto: ho letto questo libro in un momento di grande spossatezza, sia fisica e mentale. Avevo bisogno di staccare dal solito tran tran quotidiano perché avevo davvero troppe cose per la testa e per le mani da riuscire a gestirle in autonomia. E questo libro è stata un po' la mia fuga dalla realtà quotidiana. L'ho letto in pochissimo tempo, e ho apprezzato il fatto che questo libro riuscisse a distrarmi per qualche ora dalle cose che non sono andate come dovevano. Mi è piaciuto tantissimo l'inizio: il mix di innocenza e mancanza di peli sulla lingua di Scarlett che si ritrova a fare da guastafeste agli atleti che ci stanno provando con le sue amiche mi ha fatto sorridere. Così come ho trovato divertente il modo in cui Rowdy, capitano della squadra di baseball, sia stato costretto ad allontanare Scarlett dalla casa - mentre mi è sembrato tenerissimo il modo in cui, con il passare delle settimane, lui si sia reso conto piano piano che quella ragazza totalmente diversa dalle altre era riuscita chissà come a rubargli il cuore.
Ma. Ecco, sì, c'è un ma: una volta arrivata alla fine di questo libro, ho un po' avuto la sensazione che mancasse qualcosa. Forse sono io che l'ho letto troppo di fretta, forse quando l'ho letto avevo troppe cose per la testa, forse mi è sfuggito qualcosa, fatto sta che ho avuto l'impressione che il cliffhanger che di solito si trova in questi romanzo non fosse particolarmente marcato. Che le cose filassero un po' troppo lisce. Non che sia un male, per carità: a volte abbiamo bisogno di leggere storie senza drammi colossali, dato che ci sono momenti della vita in cui ne abbiamo già di nostri e non abbiamo voglia di portarci dietro anche quelli altrui - soprattutto quando si tratta di personaggi immaginari. Però, gira e rigira, io ancora non ho capito quanto mi sia piaciuto questo libro: forse sarebbe un tre diamantini e mezzo, che portiamo a quattro sulla fiducia. Anche perché sono già andata a spulciare online quali altri libri ci sono di Sara Ney che mi posso leggere ;)


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  The freddo alla pescca
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Sara Ney








“Il giorno in cui Scarlett è a casa e io mi annoio a morte e passo il mio tempo a mangiare take-away in cucina


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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