domenica 5 maggio 2019

Recensione: Interviste sull'arte




Interviste sull'arte
di Robert Storr
Editore: Il Saggiatore
Prezzo edizione cartacea:
 € 38,00
Pagine: 416
Titolo originale: Interviews on art




L’arte di un grande intervistatore è fatta di ricerca, ascolto e sintonia; ha in comune con la pittura l’importanza dello studio preparatorio e la necessità di cogliere dal vivo una repentina sfumatura. Richiede la capacità di instaurare un rapporto con il proprio interlocutore e l’intimità che può accendersi solo grazie alla condivisione di esperienze essenziali. 
Se gli artisti che prestano la loro voce a Interviste sull’arte finiscono per aprire le porte dei loro atelier a Robert Storr, confidandogli visioni e ricordi, è perché il loro ospite non è solo uno dei critici e curatori contemporanei più noti e influenti, ma è a sua volta un artista: conosce la sensazione della pittura sulle mani, l’intrecciarsi dell’arte con il tempo e le sollecitazioni più sottili del colore, dello spazio e della luce.
Ecco allora che dalle sue domande nascono indimenticabili risposte e fulminanti memorie. Dallo sguardo d’infinita tristezza di Ezra Pound che cade in fondo al cuore di Letizia Battaglia alla lotta e successiva riconciliazione di Louise Bourgeois con i materiali della scultura; da Félix González-Torres che mette in opera la scomparsa del proprio compagno a Richard Serra che cattura nelle sue installazioni la metamorfosi delle forme.
Questo volume di interviste inedite in Italia, completate da un ricco inserto di immagini, è una mappa dell’arte contemporanea disegnata da un cartografo d’eccezione. I nomi che vi compaiono sono quelli di alcuni fra i maggiori artisti della nostra epoca, che raccontandosi a Robert Storr finiscono per regalarci ventisei autoritratti magistrali in forma di dialogo.







Prima di tutto vorrei introdurre l'autore, chi é Robert Storr? È curatore, critico, storico dell’arte e pittore. È stato senior curator al MoMA di New York, dove ha organizzato retrospettive su Robert Ryman, Tony Smith, Chuck Close, Gerhard Richter, Max Beckmann ed Elizabeth Murray.
Il libro nasce dal desiderio di presentare ai lettori italiani molte delle interviste di Robert Storr a importanti esponenti dell'arte a livello mondiale. Comprende trenta interviste condotte tra il 1981 e il 2018 e include anche, rispetto alla prima edizione inglese del 2017, quattro interviste inedite che sono state commissionate appositamente per questa pubblicazione, con gli artisti Letizia Battaglia, Luca Buvoli, Paolo Canevari e Alterazioni Video. È molto bello da leggere perché non si tratta di classiche interviste, ma di veri e propri dialoghi sull'arte dove si percepisce una sorta di complicità, di intimità tra Storr e gli artisti. Perché l'autore è a sua volta un artista in grado di toccare i tasti giusti di ognuno degli intervistati. Si va dalla pittura al disegno, dalla scultura all'installazione, alla fotografia ai video e alle performance. È un libro da consultare e gustare un po' alla volta, anche per chi non è appassionato di arte nel senso più ampio del termine. È di facile consultazione e permette, di volta in volta, di scegliere quale artista scoprire perché le interviste sono inserite nell'ordine alfabetico dell'artista. Quello che mi è più piaciuto è la possibilità di vedere il punto di vista del pittore, del fotografo, dello scultore, che molto spesso ci sfugge. Quando andiamo a visitare una mostra o a vedere un film, almeno parlo a livello personale, ci si concentra su quello che l'opera comunica a noi e non sempre si riesce a cogliere realmente quello che l'artista ha voluto comunicare. Da un certo punto di vista è giusto così, perché le opere trasmettono emozioni, sensazioni possono attrarre o respingere e questo dipende molto dalle esperienze e dal vissuto personali di ogni persona. Con questo libro abbiamo la possibilità di andare oltre quello che vediamo e di integrare le nostre reazioni ad un'opera comprendendo anche le sue origini. Perché dietro ogni artista c'è una persona, sia esso uomo o donna, con una sua vita, una sua visione del mondo e delle relazioni, che cerca, attraverso i propri lavori di entrare in contatto con gli altri. Altamente consigliato.



Durata totale della lettura: da leggere un po' alla volta
Bevanda consigliata: una bevanda fresca
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 18 anni








   L'arte è un modo di parlare a qualcun altro, anche a sé stessi.



  

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