martedì 13 novembre 2018

Recensione: La donna che sapeva amare



La donna che sapeva amare
di Caroline Bernard

Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo : € 9,00
Pagine: 414


Autrice del bestseller "Quell'appuntamento segreto a Parigi"

Musa, artista, amante. Alma Schindler è la regina dei salotti di Vienna ed è considerata da tutti la donna più bella della città. Il suo magnetismo non lascia scampo: chi la conosce ne rimane stregato. Tra i suoi ammiratori ci sono famosi poeti, compositori e filosofi: quando Alma ha solo diciassette anni, il grande pittore Gustav Klimt si innamora perdutamente di lei. Lei stessa è un’abile pianista e sogna di vedere eseguiti i suoi pezzi a teatro. Ma quando diventa la musa e la sposa di Gustav Mahler, lui le chiede di rinunciare alle proprie ambizioni e diventare una moglie devota. Una scelta, quella tra l’amore e la musica, che si rivelerà la più difficile e sofferta della sua vita. Caroline Bernard fa rivivere una Vienna scintillante e bohémien, tra il lusso dell’alta società e le polverose mansarde degli artisti. Ci regala il ritratto spregiudicato e conturbante di una donna che ha saputo incarnare un’epoca di grande fermento culturale, a cavallo tra Ottocento e Novecento.



Una giovane donna impetuosa, creativa e affascinante alla ricerca dell'emozione di una storia d'amore e due uomini maturi, difficili e geniali sono gli ingredienti principali di questo romanzo molto acclamato in Germania, patria della scrittrice che ambienta questo suo secondo bestseller nella frenesia culturale della Vienna di fine Ottocento - inizio Novecento. E' un romanzo tratto dalla storia, naturalmente, ed a parer mio fa molto affidamento sul peso dei personaggi – realmente esistiti e di indubbia rilevanza e prestigio – per controbilanciare qualche passaggio di trama un po' affrettato e scene zoppicanti. E' in ogni caso un libro molto piacevole da leggere, ho trovato la traduzione scorrevole e organica, e credo un'infarinatura almeno generale del mondo artistico di quel periodo aiuti ad apprezzarne ambientazioni e dinamiche. Potrebbe forse essere letto anche altrimenti, ma se ne perderebbe certamente i tanti richiami culturali e le sfumature di contorno che ritengo compongano una parte abbondante di ciò che rende interessanti questo – e tanti altri – romanzi moderni, dove le trame ed i temi trattati sono generalmente immediati. Una lettura d'evasione che ci racconta quanto l'amore possa assumere volti e forme molto diverse nella vita di una donna, di quanto la nostra natura ci porti a rincorrere quel sentimento e di quanto tutto questo resti immutato a prescindere dall'epoca in cui viviamo, dall'intelligenza e persino dalla bellezza di una donna; ci accomuna ad ogni altra giovane donna che ha vissuto prima di noi ed in qualche modo, ce la fa sentire più vicina. Ed è intrigante vivere attraverso Alma l'esperienza dell'adattamento, del contrasto interiore che si sperimenta essendo la donna dietro al genio, quando l'uomo che ami non è solo tuo ma del mondo e della sua arte, quando il rispetto e la stima per la sua mente ti portano ad annullare, talvolta, parti di te. La storia di questo personaggio è stata raccontata in molte altre pubblicazioni, come ci ricorda l'autrice nella sua postfazione, ma Bernard si è proposta di raccontarne l'umanità e la femminilità profonda, quella che andava oltre la fama di femme fatale che le derivò non solo dal suo temperamento sicuro e attraente, ma anche dal fatto che si sposò ben quattro volte - dopo il suo iniziale amore per Klimt - e con artisti famosi, ed ebbe numerose relazioni amorose fuori dal matrimonio. Tenendo presente il contesto storico, comprendiamo la ragione della sua reputazione, eppure questo romanzo vuole raccontarci un lato diverso di questa brillante figura del panorama culturale dell'epoca e la sua straordinaria capacità di amare senza riserve.



Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Almdudler, bevanda austriaca simile alla spuma.
Formato consigliato: E-book
Età di lettura consigliata: dai 15 anni




"Rimarrò per sempre tua moglie, sarò per sempre Alma Mahler."


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