giovedì 15 novembre 2018

Recensione: Il silenzio di Laura



il silenzio di laura

Il silenzio di Laura
di Paula Fox

Editore: Fazi
Prezzo cartaceo: € 16,50
Prezzo Ebook: € 11,90
Pagine: 238
Genere: Narrativa moderna



Alla vigilia del loro ennesimo viaggio, questa volta per l’Africa, Laura Maldonada Clapper e suo marito Desmond si trovano in una stanza d’albergo a New York. Sorseggiano scotch e soda in attesa dei loro tre ospiti, che non incontrano da molto tempo: Clara Hansen, la timida e ombrosa figlia avuta da Laura durante il primo, burrascoso e romantico matrimonio, Carlos Maldonada, l’inquieto ed eccentrico fratello, e il malinconico editor Peter Rice, l’amico di sempre. Ma quello che dovrebbe essere un festoso saluto prima della partenza si trasforma rapidamente in una cinica e claustrofobica esplosione di risentimento familiare. Così, in sette meravigliosi atti, dalla stanza d’albergo all’elegante ristorante in cui i personaggi si trasferiscono per la cena, ognuno si scopre affascinato e terrorizzato da un legame di odio che lo tiene morbosamente avvinto agli altri più dell’affetto e dell’amore. Fino a quando ciò che aleggia su di loro come un’indefinita premonizione si materializzerà nella rivelazione del drammatico segreto che Laura nasconde, costringendo i protagonisti a una crudele e definitiva resa dei conti.
Dopo il grande successo di Quello che rimane, torna nelle librerie italiane un altro imperdibile romanzo di Paula Fox. Riscoperta grazie a Jonathan Franzen, Fox è oggi considerata una delle grandi voci del Novecento americano. Oltre allo stesso Franzen, fra i suoi seguaci figurano scrittori come David Foster Wallace e Jonathan Lethem.
«Un’opera degna di Cechov. Ogni frase del romanzo della Fox è viva e sorprendente».
«The New York Times»
«…pagina dopo pagina, ci sono i piaceri della prosa di Paula Fox. Le sue frasi sono piccoli miracoli di concisione e precisione, minuscoli romanzi loro stesse».
Jonathan Franzen
«Dopo Quello che rimane, questo romanzo conferma la Fox come maestra di sottigliezze psicologiche nel raccontare le pieghe nascoste dei rapporti familiari».
Cristina Taglietti, «Corriere della Sera»
«Dialoghi secchi, uno sguardo finissimo sui particolari più minuti, una grande scrittura… questa è Paula Fox».
Masolino D’Amico, «La Stampa»
«Il silenzio di Laura guizza e scivola via con una vivacità di scrittura che irretisce il lettore».
Luigi Sampietro, «Il Sole 24 Ore»
«Una penetrante, crudele analisi degli affetti familiari».
Brunella Schisa, «Il Venerdì – la Repubblica»








Laura ed il suo secondo marito Clapper stanno per partire per un viaggio in Africa ed hanno invitato i loro familiare per una "riunione" ed un saluto. Clara, la figlia di Laura, si ritrova ad indossare un abito di seta costosissimo solo per far colpo sulla madre con la quale ha un rapporto freddo basato su una conoscenza superficiale. Cresciuta dalla nonna materna ricorda con angoscia gli incontri con Laura e nonostante ora sia una donna con un lavoro ed una sua indipendenza non riesce a scrollarsi di dosso le sue insicurezze. Gli ospiti arriveranno alla spicciolata, prima Clara, poi Carlos, fratello di Laura, ed infine Peter un amico di quest'ultima si ritroveranno tutti insieme in quella stanza che sembrerà all'improvviso troppo piccola per contenerli tutti. Il filo conduttore che legherà insieme questi personaggi così diversi sarà sempre e solo Laura, una donna dalle mille sfacettature, difficile da inquadrare e da comprendere capace però di attirare a sé l'amore e l'odio di tutti. Paula Fox in poco più di duecento pagine ha racchiuso una storia claustrofobica: tutti i personaggi sono eccessivi Carlos con la sua risata, Laura con il suo egocentrismo, Clara con la sua apatia, Clapper dal carattere debole ed infine Peter che è al di fuori del coro costretti a stare insieme per una serata che riserverà loro non pochi colpi di scena. Nonostante ci ritroviamo di fronte ad un romanzo piuttosto breve l'intensità narrativa lo rende una lettura ardua, lo stile dell'autrice non facilita le cose, ho impiegato un po' ad ingranare con l'intera storia ed ad entrare in sintonia con essa. Ho apprezzato però le scelte controcorrente della Fox: Laura, il fulcro dell'intera storia, è una donna difficile, un personaggio che si fa fatica ad apprezzare ed è stato questo il colpo di genio della sua creatrice. Una storia che è difficile da dimenticare, un romanzo non semplice che non passerà inosservato.

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"un giorno solo con i Maldonada basterà per risucchiarvi nel loro mondo..e sarà difficile poi fare a meno di loro."

                      
   

                                     

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