sabato 9 febbraio 2019

Recensione: Il ragazzo della porta accanto


Il ragazzo della porta accanto
di Alex Dahl

Editore: Newton Compton
Prezzo edizione cartacea: 
€ 9,00

Pagine: 384
Titolo originale: The Boy at the Door

Aveva una vita perfetta e lui non ne faceva parte

Cecilia Wilborg vive insieme al marito affettuoso e alle due bellissime figlie nella cittadina norvegese di Sandefjord. Sa bene che deve stare molto attenta, perché un errore commesso in passato potrebbe mandare in frantumi in un solo istante la sua esistenza così serena. Annika Lucasson si arrangia come può. La vita per lei è tutt’altro che tranquilla: il compagno è uno spacciatore e un uomo violento. Annika conosce il segreto di Cecilia e non dubita che una come lei sia disposta a fare qualunque cosa perché rimanga sepolto. Il mondo di Cecilia comincia a scricchiolare quando qualcuno dimentica di andare a prendere un bambino alla piscina locale. Cecilia si offre di riaccompagnarlo, ma quando arriva a casa sua quel che trova è un posto vuoto e abbandonato. Tobias è davvero un ragazzino fragile e innocente come appare? E perché la vita di Cecilia rischia di scontrarsi pericolosamente con quella di Annika?

Una famiglia serena e rispettabile.
Una tranquilla cittadina scandinava, dove non è mai successo niente di male.
Una rete di bugie densa e quasi impenetrabile.




Quando ho iniziato questo libro ho pensato: "OK, so come come andrà finire..." E, invece, non avevo proprio idea di quello che avrei scoperto continuando a leggere! La protagonista, Cecilia Wilberg, sembra la tipica madre "bene" cui non manca niente: un marito affascinante, due figlie, una bella casa, soldi. Ma è tutta una facciata: nel suo passato c'è qualcosa che potrebbe mettere a rischio tutto quello che si è conquistata. Ed è questo che ti intriga e ti spinge, pagina dopo pagina, a continuare a leggere per scoprire cosa c'è dietro questa vita perfetta. Perché, fin dall'inizio, Cecilia non è dipinta come una persona simpatica, non crea empatia, è egoista, cattiva, determinata a ottenere sempre e solo quello che desidera. Tutto inizia quando, in una giornata qualunque, nel momento in cui si appresta a tornare a casa dalla piscina con le sue bambine, le viene chiesto di accompagnare un bimbo, Tobias, che è stato "dimenticato", i suoi genitori non sono venuti a prenderlo dopo il corso di nuoto. Un po' riluttante accetta ma, quando arriva all'indirizzo trova una casa abbandonata. Ospita il bambino per la notte nella sua bella casa e lo accompagna a scuola la mattina dopo. Ma si scopre che a scuola nessuno lo conosce, non la frequenta. Il marito, dolce e altruista, la convince a ospitarlo temporaneamente, in attesa che i servizi sociali gli trovino una sistemazione. Cecilia si arrabbia, lei non è una "brava" persona. Ma, proprio quando si tratta di Tobias, scopriamo il suo lato umano, nonostante la sua iniziale opposizione ad accoglierlo nella sua famiglia perfetta. Ma qual è il segreto di Cecilia? Perché proprio Tobias potrebbe rovinare la sua vita fantastica? Qual è il fantasma del passato di Cecilia che la lega a Tobias? Un potente romanzo d'esordio per Alex Dahl, scrittrice per metà americana e per metà norvegese che consiglio a chi ama il noir scandinavo ed è alla ricerca di una lettura frenetica, di quelle che quando arrivi alle ultime cento pagine ti fanno sperare di non avere impegni e di poter continuare a leggere per scoprire come va a finire. Non vedo l'ora di leggere il suo prossimo libro!


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: una tazza di caffè con cannella 
Formato consigliato: cartacea
Età di lettura consigliata: dai 19 anni
Sito dell'autore: Alex Dahl on Facebook




      "Ma quale genitore potrebbe dimenticarsi il figlio?"


  

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