venerdì 15 febbraio 2019

Recensione: La Vittima Silenziosa

La vittima silenziosa

di Caroline Mitchell

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 9,00
Pagine: 352
Titolo originale: Silent Victim


Emma è una moglie attenta, una madre amorevole e… un’assassina, seppure involontaria. Per anni ha tenuto nascosto il corpo senza vita del suo insegnante che, quando era solo una ragazzina, l’aveva sedotta. È un segreto che avrebbe dovuto rimanere sepolto per sempre, ma la promozione inaspettata di Alex, il marito di Emma, cambia tutto. Possono finalmente trasferirsi in una casa più grande con il loro bambino. Questo significa che Emma non può lasciare la vecchia casa senza essere sicura di aver distrutto ogni prova. Ed è così che raggiunge il giardino, con l’intenzione di disseppellire il cadavere e sbarazzarsene una volta per tutte. Quello che non può sapere è che, nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi il corpo, non c’è più nulla. Qualcuno deve averlo trovato. Sconvolta, Emma confessa tutto al marito. Ma è solo l’inizio dell’incubo. Perché Alex scopre cose di sua moglie che non avrebbe mai potuto immaginare. E che difficilmente riuscirà a dimenticare…



La chiave di questo romanzo è il controllo psicologico.
Emma, la protagonista quindicenne, vittima delle circostanze e di un’infanzia difficile, cade soggiogata dal suo professore di arte, Luke, un uomo meschino che, con diversi stratagemmi, la corteggia e la lusinga fino a “possederla” (citando le sue parole) in senso fisico, ma soprattutto psicologico: Emma è completamente piegata al suo volere e farebbe di tutto pur di non perdere il suo amore.

A distanza di anni, La nostra protagonista crede di avere seppellito il suo passato insieme al corpo di Luke, ucciso da lei per autodifesa, ma il meccanismo distorto di dipendenza dal mostro/amato si innesca nuovamente non appena il passato torna a galla.

Il libro descrive in maniera chiara come dinamiche di questo genere giocano in maniera decisa e allo stesso tempo subdola nei confronti delle persone che ne sono vittime, creando situazioni dalle quali spesso non riescono a venir fuori per anni.

Nonostante la sua vita sia apparentemente normale e felice, Emma riporta anche i segni delle violenze psicologiche subite anni prima: problemi di alimentazione ansia e paura di non riuscire a proteggere le persone che ama guidano le sue azioni quotidianamente.

La punta di forte di questo romanzo rimane nel fatto che per buona parte del racconto, il lettore è convinto che Emma sia realmente pazza e che si sia inventata tutto: il lettore altro non è che parte della stessa società che giudica i più deboli li emargina e li reputa i soli colpevoli di fronte a situazioni di sfruttamento e violenza.

Dal punto di vista della narrazione, avrei preferito che alcune vicende fossero narrate più ampiamente: sembra quasi che l’autore abbia fretta di concludere la vicenda svelando a tutto il mondo il vero mostro cattivo.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tisana Zenzero e Cannella
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni 






      "In realtà la morte di Luke non mi suscitava altro che sollievo. Questa consapevolezza mi dava la forza di andare avanti. "

   

1 commento:

  1. Sono sempre molto incuriosita dai thriller e questa storia sembra davvero niente male! L'aspetto psicologico credo giochi un grande ruolo in romanzi come questo. Lo terrò senza dubbio in considerazione :)

    RispondiElimina

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...