domenica 3 febbraio 2019

Recensione: La figlia del mercante di fiori

La figlia del mercante di fiori

di Kayte Nunn

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 9,00
Pagine: 384
Titolo originale: The Botanist Daughter


Cornovaglia, 1887. Alla morte del padre, famoso botanico, esperto di piante esotiche, Elizabeth decide di portarne a termine l’ultima importantissima spedizione alla ricerca di una pianta molto rara e velenosa, che tuttavia, se lavorata con estrema cautela, sarebbe in grado di curare ogni male. La attende un lungo e pericoloso viaggio in mare… 
Australia, giorni nostri. Durante i lavori di ristrutturazione nella casa della nonna venuta a mancare, Anna rinviene un cofanetto dall’aria molto antica. All’interno ci sono un diario, un taccuino pieno di disegni di piante, una foto della fine dell’Ottocento, un fiore essiccato e una manciata di semi. Anna riconosce gran parte degli esemplari disegnati, ma non sa a quale specie appartengano i semi. Prova allora a seminarli e al tempo stesso inizia a leggere il diario, che racconta l’avventura di una giovane donna in fuga. Con l’aiuto di esperti botanici cercherà di scoprire la storia rimasta chiusa così tanto tempo nella scatola, e di ripercorrere le vicende di chi ha vissuto molti anni prima di lei, ma la cui esistenza sembra essere indissolubilmente legata alla sua…

Uno straordinario viaggio nel mondo dei fiori alla ricerca di una rarissima e misteriosa pianta che può curare ma anche uccidere



Cornovaglia 1886, Elizabeth si trova a dover gestire il dolore per la morte del padre e allo stesso tempo le restrizioni della società in cui vive. Il padre, importante scopritore di piante esotiche, le ha insegnato tutti i segreti dei fiori ma purtroppo non l'ha mai portata con lui nei viaggi di scoperta. Al suo capezzale però le affida la missione di andare alla ricerca della "tromba del diavolo", una pianta curativa potentissima che si trova a Santiago. 

Sydney 2017, Anna, un'esperta giardiniera, sta cercando di riprendersi dalla morte dell'adorata nonna Gus rimodernandone la casa per poi decidere cosa farne. Durante i lavori trova una scatola nascosta in un muro risalente a 150 prima. Questo la catapulterà in un mistero da svelare, un viaggio oltreoceano alla conoscenza di verità e nuove conoscenze. 

Il legame fra le due ragazze ci viene raccontato in un modo romantico e pieno di dettagli, centinaia di anni di distanza le dividono ma il filo conduttore di queste due protagoniste femminili è evidente. L'amore per la famiglia, il dolore per la perdita di una parte di essa, la paura di lasciarsi andare. La vita è il coraggio di Elizabeth ci affascinano, specialmente chi è appassionato di libri storici. I viaggi, i vestiti, la struttura sociale sono estremamente dettagliati e ci sembra di vedere Daisy che le lega il corpetto. 
Anna invece ne ha passate tante e l'unica cosa che la può scrollare dalla sorta di depressione in cui si trova, è proprio quello che trova nel muro. Il diario ingiallito, gli acquerelli, una nuova sfida.
Il profumo e il colore dei fiori avvolgono tutte le pagine del romanzo, regalandoci delle immagini e dei paesaggi magnifici, senza risultare troppo ridondante e noioso. Consigliato soprattutto a chi 
è appassionato di romanzi d'ambientazione storica.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Sidro di mele
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni 






      "Oh, cara Elizabeth, il cuore sceglie la sua strada e ignora ferocemente tutto il resto. 
L’amore non rispetta le intenzioni, né i confini, né i continenti, né i desideri. "

   

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