lunedì 1 ottobre 2018

Blogtour "Everland": Intervista all'autore

Iniziamo la settimana con la prima tappa del Blogtour dedicato ad un promettente esordio di un amico blogger Luigi Nunziante che ha pubblicato con la Decima Musa Edizioni il primo libro "Everland" della saga Cronache delle storie.




Everland. Attraverso lo specchio
di Luigi Nunziante

Editore: Decima Musa Edizioni
Prezzo cartaceo: € 16,00
Pagine: 312

Quella di Lara, una giovane adolescente di Denver, inizia nel preciso istante in cui viene costretta dal padre a trasferirsi dai nonni a Wichita, dove dovrà necessariamente ricominciare “da capo” per superare il lutto per la perdita della madre.

Arrivata nella nuova casa, Lara mai avrebbe immaginato che l’amicizia con il giovanissimo vicino appena conosciuto, di nome Damian, l’avrebbe catapultata in una folle e pericolosa avventura su un altro mondo di nome Everland.

Tra amori e incantesimi e tanti personaggi, più o meno noti, Lara e Damian dovranno far ritorno a casa, ricorrendo alla magia… in un mondo dove la magia non esiste.





Ciao Luigi, grazie mille per questa intervista legata allo speciale del tuo nuovissimo libro.

1- Domanda d'obbligo per un esordio come il tuo. Come è nata la storia di Everland e quando hai deciso di iniziare a scriverla?

Everland nasce grazie alla gran curiosità di mia sorella! Da bambina ha sempre amato ascoltare favole di ogni tipo, favole che ogni volta mi toccava cambiare in qualche modo. Un bel giorno poi (era estate ancora lo ricordo) mi chiese di combinare più storie (in realtà mi chiese se Biancaneve e Cenerentola fossero sorelle) e iniziai a raccontarle di questo mondo fantastico dove tantissimi personaggi interagivano tra loro. Lara poi è nata successivamente, quando la storia richiedeva l'intervento di un personaggio capace di "aggiustare" il lieto fine, Damian subito dopo, anche se è senza dubbio il personaggio che più è cambiato nel tempo (ora è letteralmente pestifero, ma lo adoro proprio per questo).

2- Nel libro troviamo tanti personaggi ognuno a mio parere ben caratterizzato. Quale è stato quello più semplice da sviluppare e quale quello più difficile?

Quello più semplice? Facile, Dallan! Con lui è stato semplice perché ho attinto a parti del mio carattere, aggiungendo poi caratteristiche che mi piacerebbe tanto avere. Sono dell'idea che i personaggi raccontino la propria storia e con Dallan è stato semplicissimo, un po' meno invece con Damian, che rispetto alla bozza iniziale, in cui era un allegro ragazzino di dieci anni (allegro nonostante la perdita dei genitori) è cambiato a dismisura, proprio per via dell'aumento della sua età. Un altro personaggio difficile è Scarlett: mi ha dato assai filo da torcere nonostante avesse una lunga storia da raccontare (storia che continuerà senz'altro, vedrete!)

3- Attraverso il tuo libro facciamo un balzo nel mondo delle favole insieme ai protagonisti. Quale tra le mille favole è quella alla quale sei legato in modo particolare diciamo quella che ti segue fin da giovanissimo?

Premetto: AMO LE FAVOLE DEI GRIMM! Tra le loro favole "L'Enrico di Ferro" anche noto come "Il principe ranocchio" mi piace da morire, non a caso è la prima favola con cui i protagonisti interagiscono. Ma la mia favola, anche se alla fine non è una favola classica o popolare, è Il Mago di Oz! Nel libro di F.L. Baum c'è tutto quello che ho sempre amato nelle favole: avventura, amicizia e sacrificio. Tre dei temi che ho voluto inserire nel mio libro (e spero di esserci riuscito).

4- Come è stato avere il libro tra le mani per la prima volta? Raccontaci cosa si prova a pubblicare la prima storia.

Quando ho avuto il libro tra le mani mi sono sentito come un vero papà. Ho pianto a dirotto quando l'editore l'ha tirato fuori dallo scatolo. Ho avuto paura e ansia, ma allo stesso tempo ero anche tanto felice e orgoglioso. Pubblicare un libro è come andare sulle montagne russe: ci sono momenti difficili e carichi di tensione, le salite, ma anche le tanto attese discese, costellate di gioie e soddisfazioni. Per me poi è stata la massima realizzazione di un sogno, ciò che ho sempre desiderato e per cui ho lottato sin da bambino. E' un'esperienza che consiglio a tanti e che vorrei poter ripetere da qui all'eternità.

5- Quali sono i tuoi autori ? Hai preso spunto da qualcuno in particolare per la stesura di "Everland"?

Be' ne sono tanti e bisognerebbe dividerli per genere o almeno per "adulti" e "ragazzi". Chi mi segue sa bene che amo alla follia lo stile e i libri di Marc Levy, ma devo ammettere che ho preso ben poco spunto per Everland, diversamente dallo stile e dalle storie Young Adult. Se consideriamo la Narrativa YA mi vengono sicuramente in mente autori come David Levithan e Lance Rubin, che mi hanno ispirato in quanto a romanticismo e senso dell'ironia. Poi ci sono stati i classici urban fantasy/distopici come Hunger Games e I Diari delle Streghe, ma non tutti sanno che per la stesura di Everland mi è stato utile Twilight. 

6- Questo è il primo volume di una trilogia, puoi svelarci qualche particolare del seguito e soprattutto quando prevedi di pubblicare il seguito?

CHI L'HA DETTO CHE SARA' UNA TRILOGIA?  .... .... .... E' risaputo ormai, vero? Be' ormai, visto che siete in tanti a saperlo, qualcosa posso rivelarlo. Il prossimo romanzo si chiamerà Earthland, come il mondo dove tutti noi viviamo, e ovviamente sarà ambientato a Wichita, un anno dopo gli eventi di Everland. Posso inoltre dirvi che ci sarà una nuova protagonista, una nuova voce che avrà a che fare con nuove "favole", mentre Lara....NON VE LO DICO.

7- Amore ed amicizia sono i due temi principali della trama, quanto sono importanti per te questi valori e quanto di tuo hai condiviso attraverso il libro?

Chi mi conosce, nella vita di tutti i giorni, sa che la lealtà è per me un valore forte e imprescindibile. Credo che la lealtà sia alla base di un qualunque rapporto, di un qualunque legame, la linfa vitale di Amore e Amicizia. Io credo tanto, forse troppo, nell'Amicizia; sono abituato a dare il 120% in un rapporto di amicizia, pretendendo (lo so sbaglio) che gli altri facciano lo stesso, anche se molte volte rimango scottato e deluso. L'Amore invece...be' hai beccato forse il periodo peggiore, perché mi sento come se avessi dimenticato cos'è l'amore, pur avendone parlato all'interno del mio romanzo. Per capire il mio pensiero sull'Amore però basta citare il sommo Dante: "L'amor che move il sole e l'altre stelle". L'amore è come la magia all'interno del mio romanzo, è ciò che ci scorre naturalmente dentro e ci rende unici e speciali, ma allo stesso tempo ci completa quando fa da legante tra noi e le persone a cui vogliamo bene (amiamo appunto).

8- Qui a Reading at Tiffany's abbiamo l'abitudine di abbinare una bevanda alla lettura di ogni libro, se dovessi sceglierla tu per Everland quale consiglieresti?

Domanda difficile! Dovessi scegliere direi una Spezi, quella bevanda semisconosciuta che è un ibrido tra Coca-Cola e Aranciata, zuccherata e effervescente. Penso che sia la Spezi che Everland abbiamo quel gusto sorprendente che ti confonde e ti stupisce dall'inizio alla fine.


Grazie davvero Luigi e ti auguro un enorme in bocca al lupo per il tuo libro!

Sabrina


"Tutte le storie iniziano da qualche parte"

Questa è solo la prima tappa di un blogtour da non perdere. Seguite tutte le tappe e la prossima la potete trovare sul blog di Sonia.



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