martedì 12 giugno 2018

Recensione: Amando Vai

Amando vai
di Stefania Raimondo


Editore: Lupi editore
Prezzo Cartaceo: € 10
Pagine: 139




...e l'autrice va leggendo e scrivendo, riscrivendo e amando e narrando non di sè, madi una donna che le assomiglia forse un po' e sembra che reciti quasi una poesia calibrando i passi del suo incedere sul ritmo lento di versi che più ama e da cui sembrano prendere le mosse degl avvenimenti...e la vita della sua Marzia tra slitudini vere o solo di sentire, va avanti come quella di tante altre donne fra soddisfazioni personali e professionali e giornate nere, fra amori strnenti e mancanze dal sapore amaro. Prima la famiglia come sempre sullo sfondo, poi gli studi e gli amori che ne fanno una donna adulta e quindi il suo lavoro di medico. Trovano posto immancabilmente anche i dolori, le perdite, le delusioni, ma la professione è il suo centro vitale e pur con tante difficoltà, tra giuramenti antichi e problema di etica e di morale, essa la tiene ancorata con passione alla realtà. Vitale è anche per lei cabiare continuamente orizzonte con viaggi di piacere o di lavoro e le passioni, i pensieri coraggiosi e qualche vile tormento si perdono in giro per il mondo. Marzia si muove e prosegue quasi sempre da sola, amando va e l'autrice ed anche noi, andiamo ed amiamo con lei, non possiamo che seguirla e in fondo amarla, ma capiamo che dobbiamo osservarla un pochino da lontano senza avvicinarci alla sua bolla. Così le andrebbe bene. 



In Amando Vai seguiamo la storia di Marzia, ottima studentessa di medicina, bella e purtroppo sfortunata in amore, il suo fidanzato muore durante gli anni di università e lei ha grosse difficoltà a superare la perdita. La sua passione però è la medicina, capitoli interi del breve romanzo riflettono un amore per la professione, per svolgerla al meglio, per i modelli da seguire e quelli che invece è meglio evitare. Dopo la laurea ne approfitta per un lungo viaggio solitario tra le cittadine della Francia e le sue cattedrali. Pur non essendone follemente innamorata, sposa un bravissimo ragazzo, anche lui relativamente innamorato di lei. La passione e l'amore che ti acceca non sembrano essere così fondamentali per lei. Finché in un viaggio di lavoro non cede tra le braccia di un collega spagnolo che forse le farà cambiare idea..
Nonostante il romanzo sia breve, risulta un po' lento da leggere perché alcuni passaggi descrittivi sono molto lunghi e scendono in particolari a volte poco pertinenti. Ho molto apprezzato la ricerca effettuata prima della stesura del testo, anche se a volte lo fanno apparire un po' clinico perdendo quella sensazione di benessere che credo l'autrice volesse trasmettere. Nonostante sia chiaro che l'argomento di base siano l'amore, la passione e la ricerca della felicità personale, alle volte abbiamo l'impressione che i capitoli siano sconnessi tra loro.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Gatorade
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni






      "Per esercitarla e svolgere con coscienza il più umano tra i compiti dell'uomo nella società bisogna mettere, accanto al fardello del sapere, Una larghissima e inesauribile dose di altruismo e di idealismo.



   

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