venerdì 8 giugno 2018

Recensione: I monologhi della vagina

I monologhi della vagina.
di Eve Ensler


Editore: Il Saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 17
Pagine: 173
Titolo originale: The vagina monologue




«La prima volta che ho messo in scena I monologhi della vagina ero certa che qualcuno mi avrebbe sparato. Perciò quando sono salita sul palco di un piccolo teatro di Manhattan mi sono sentita come se stessi attraversando una barriera invisibile, rompendo un tabù molto profondo. Ma non mi hanno sparato. Alla fine di ogni spettacolo c’erano lunghe code di donne che volevano parlare con me. Sulle prime ho pensato che volessero condividere le loro storie di desiderio e appagamento sessuale. In realtà si mettevano in fila per dirmi come e quando fossero state stuprate o aggredite o picchiate o molestate. Ero sconvolta al vedere che, una volta rotto il tabù, si liberava un fiume in piena di memorie, rabbia e dolore.
E poi accadde qualcosa di completamente inaspettato. Lo spettacolo venne ripreso in tutto il mondo da altre donne che volevano infrangere il silenzio sui propri corpi e sulle proprie vite all’interno della comunità di appartenenza. E ora, vent’anni dopo, possiamo parlare ed essere viste. Hanno provato a impedirci perfino di nominare alcune delle parti più preziose del nostro corpo. Ma ecco ciò che ho imparato. Se una cosa non viene nominata, non viene vista, non esiste. Ora più che mai è il momento di raccontare le storie importanti e dire le parole, che siano “vagina” o “il mio patrigno mi ha stuprata”. Quando rompi il silenzio ti accorgi di quante altre persone stessero attendendo il permesso di fare lo stesso.»




Ho sempre voluto leggere questo romanzo e finalmente ne ho avuto l'occasione e devo dire che le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte anche se in modo diverso da quanto mi aspettassi. Avevo l'impressione che questo libro fosse molto coraggioso dato il titolo, ma già dopo le prime pagine ho capito che è un vero e proprio capolavoro di grazia e forza. 
La struttura è semplice, una serie di brevi racconti creati tramite delle interviste che l'autrice ha effettuato a oltre 200 donne e al loro rapporto con la loro vagina.
Quello che mi conferma che anche ora, nel 2018, ci sia ancora bisogno di questo libro, è il fatto che mi sia resa conto che è la prima volta che scrivo vagina nella mia vita (ok questa è la seconda) e che mi sia sentita un po' in difficoltà a scriverla! Il libro inizia proprio così, parlando di come la parola vagina abbia creato scompenso la prima volta che è uscito il testo e che è stato portato a teatro. I temi sono tanti, i peli, il sesso, il ciclo mestruale, gli assorbenti, lo stupro, le donne di conforto. Insomma ho sempre sentito di quanto sia divertente ma, se devo essere sincera, io non l'ho trovato divertente. L'ho trovato serio, forte, accattivante, appena lo chiuderete avrete voglia di scoprire tutto sul V-Day e il movimento nato dopo questo libro. Perchè non si può parlare di questo romanzo senza citare il movimento che ne ha creato, quando Eve Ensler l'ha presentato a teatro la prima volta, una valanga di donne si è avvicinata all'autrice alla fine della performance, per parlare delle proprie storie e violenze. Questo ha ispirato negli anni la nascita di milioni di rappresentazioni della stessa piece teatrale da parte di donne, comuni e non, di tutto il mondo. Alla fine dei monolighi c'è una lunga descrizione degli sviluppi e successi del movimento e della nascita del One Billion Rising.
Questa ventesima edizione è infatti seguita da una postfazione di Monique Wilson, direttrice del One Billion Rising. Quello che lascia più sconvolti è come un libro così breve e veloce da leggere, abbia influenzato il mondo per vent'anni e il suo valore e la sua importanza non siano diminuiti nemmeno un po'. 
La lettura mi ha lasciata con un forte amaro in bocca, quanto ci vorrà perchè la donna venga trattata con rispetto e la vagina non sia considerata solo un difetto che porta vergogna e che si può umilare liberamente? Lettura fortemente consigliata a tutti, perchè il futuro è nelle nostre mani e in quelle dei figli che stiamo crescendo.


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: Acqua fresca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






      "La mia Vagina è arrabbiata. Davvero. È incazzata. La mia Vagina è furiosa e ha bisogno di parlare. Ha bisogno di parlare di tutta questa merda. Ha bisogno di parlarvi. Allora, cos’è questa faccenda… C’è in giro un esercito di persone, che escogitano modi per torturare la mia povera, gentile e amorevole Vagina… Che passano i giorni a fabbricare psicoprodotti e idee orrende per minare la mia passera.

Rompicoglioni della Vagina!".


   

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