mercoledì 27 febbraio 2019

Recensione: Resta con me



Resta con me
di Elisabeth Strout

Editore: Fazi Editore
Prezzo edizione cartacea:
 € 18,50
Pagine: 381
Titolo originale: Abide with me


Tyler Caskey è una presenza insolita per la comunità di West Annett: è giovane e i suoi sermoni sono brillanti, frutto di una preparazione e di una sensibilità fuori dal comune. Ed è diverso dalle precedenti guide spirituali che i fedeli hanno conosciuto perché ha carisma e una moglie di grande bellezza e sensualità accanto. Quasi uno schiaffo di vitalità per tutta la cittadina. Eppure un giorno tutto può cambiare, l’attrazione trasformarsi in sospetto e maldicenza. La giovane signora Caskey muore. Una morte che travolge il marito e le loro bambine in modo irreversibile. La figlia maggiore, Katherine, di appena cinque anni, smette di parlare chiudendosi in un silenzio impenetrabile; Tyler non trova più le parole adatte in chiesa, né alcuna misericordia per chi si rivela ottuso, arido, distante. Cosa resta, quindi, del conforto religioso? Poco o niente, se di fronte alla fragilità di un lutto che si apre come una voragine nessuno riesce a compenetrarsi nel dolore altrui, se le meschinità di un quotidiano prosciugato di ogni calore si moltiplicano tra le mille illazioni che corrono lungo i fili del telefono propagando sciocche storie di adulterio o di malattia mentale. È vero, sono i conformisti anni Cinquanta, e West Annett è nel Maine, una terra di antichi pionieri rigidamente protestanti. Ma Resta con me si dilata oltre ogni confine e ci conduce nelle pieghe più oscure dei rapporti affettivi, lì dove ogni perdita può rivoluzionare una vita. Scendere, per risalire più in alto: questa è Elizabeth Strout, nella sua scrittura puntuale, nei chiaroscuri emozionali, e in quello sguardo sul mondo nel quale dilaga ancora, inaspettata e dunque più preziosa, l’eco di un’imperscrutabile salvezza.



Elisabeth Strout, per chi non avesse ancora letto uno dei suoi meravigliosi libri, è un'abile scrittrice americana, nata a Portland, con un talento incredibile nello scavare nell'animo umano per poi portarne alla luce ogni dettaglio. E lo fa in modo straordinario.
In questo libro narra la storia del Pastore Tyler Caskey, giovane, dalla figura imponente e con una forte spiritualità. Al suo arrivo nel piccolo villaggio di West Annett, negli anni '50,  viene accolto con calore dalla comunità che, attratta dal suo carisma lo riconosce come una forte guida spirituale e torna a riempire la chiesa. I suoi sermoni, che non legge mai, ma che recita spontaneamente, sono colmi di amore, di rispetto verso ogni cosa, dalla natura agli esseri umani. Sua moglie è bella, giovane e sensuale, e suscita da subito sentimenti diversi, che vanno dall'ammirazione all'invidia. La storia si snoda tra passato e presente, in un capolavoro di dialoghi e descrizioni non solo del protagonista, ma di tutti coloro che ne fanno parte. È una tranche de vie raccontata con maestria: l'arrivo nella piccola comunità, la morte della giovane moglie che lo lascia solo con due piccole figlie, la madre dispotica e rigida, i componenti della congregazione. Leggendo questa storia mi è parso di essere in quel villaggio, di respirarne l'aria fresca e profumata, di soffrire con Tyler Caskey quando la sua vita viene stravolta dalla tragica perdita della moglie tanto amata. Mi sono avvicinata alla figlia Katherine che in seguito alla morte della madre si rifiuta di parlare e di comunicare con chiunque, anche con il padre. Fede e dubbio, dolore e speranza, i legami e i rapporti tra le persone, sono temi che vengono affrontati con una tale delicatezza da tenere incollati alle pagine il lettore dall'inizio alla fine del libro. Lo consiglio a chi voglia leggere una storia intensa, struggente ma sempre molto equilibrata.


Durata totale della lettura: 8 giorni
Bevanda consigliata: del te caldo al limone
Formato consigliato: cartacea
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Elisabeth Strout




   
   "Cosa resta della fede quando tutto sembra essere perduto?"


  

4 commenti:

  1. Da leggere il rpima possibile. Qualche anno fa lessi Amy e Isabel, e ancora me lo sogno di notte.

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    1. Sì, te lo consiglio davvero. Amo molto Elisabeth Strout e ho letto tutti i suoi libri, anche Olive Kitteridge è molto bello e ho visto anche il film.

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  2. La Strout è un'autrice che mi ripeto di leggere al più presto, sono proprio curiosa di saperne di più sulla storia di Tyler Caskey :)

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    1. Sono contenta che ti abbia incuriosito perché è davvero un libro bello da leggere, con calma, senza stress, ti porta proprio dentro la vita di questo pastore, del villaggio. Fammi sapere se ti piace!

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