venerdì 8 marzo 2019

Recensione: In un solo grammo di cielo




In un solo grammo di cielo
di Chiara Iezzi

Editore: SEM
Prezzo cartaceo : € 15,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 224


Emily l’ombrosa. Emily la solitaria della 4B. Emily la silenziosa dai capelli rosso fuoco. Nessuno, tranne lei, sa cosa si prova ad aver perso i genitori in un incidente stradale di cui è stata l’unica sopravvissuta. E nessuno può immaginare come ci si senta ad avere diciassette anni e vivere sotto lo stesso tetto con Milda, la zia acquisita, una macellaia dai modi burberi che la tratta come una novella Cenerentola, e in compagnia di sua figlia Greta, una ragazza che è l’esatto contrario di Emily: popolare a scuola, formosa, spregiudicata. Tutto sembra destinato a rimanere così com’è, fin quando un giorno Emily – che da tempo mangia ormai troppo poco – perde le forze e viene affidata alle cure di un centro per ragazze con disturbi alimentari. Lì, tra amicizie, inimicizie e nuove esperienze, scopre di avere dentro un’energia pronta a esplodere. Spetterà a lei decidere cosa farne: spingersi ancora di più verso il baratro o affrontare finalmente se stessa?

Chiara Iezzi scrive un romanzo sorprendente, in cui la protagonista ha la potenza dell’eroina di una fiaba, e il male esiste e si presenta con diverse forme. Ma può anche essere combattuto.


Emily è una ragazza dai capelli rossi ed esile, fin troppo esile per essere una ragazza in buona salute.   Seppure è solo una diciassettenne, la sua vita 6 anni fa gli ha tolto ogni briciolo di voglia di vivere, tanto è stato crudele il destino con lei. Emily aveva 11 anni e un brutto incidente stradale ha spezzato per sempre la vita dei suoi adorati genitori e da allora lei non è più la stessa. La sua voce fa fatica ad uscire fuori, a scuola ha pessimi voti, non ha amici e la zia e la cugina con cui abita ora non le trasmettono un briciolo d’amore e apprensione. Tutti questi eventi ricadono sui pensieri e il corpo di Emily, che ormai senza forze viene ricoverata in ospedale e successivamente in un centro che si occupa di ragazzini con disturbi alimentari. Se da un lato la lontananza dagli unici familiari rimastagli le fa bene, dall’altro non è poi così facile nemmeno la vita nel centro. L’amicizia che riesce a stabilire con dei ragazzi del centro e il teatro aiutano però Emily a cercare di rialzarsi dopo che la vita l’ha buttata in ginocchio più volte.
Questo libro è una lettura che consiglio davvero col cuore. È un inno alla vita, ti parla dritto al cuore e sembra dirti «Ehi, so che la vita è stata dura con te, ma ce la farai!». È capace di farti vedere che oltre il male e le cadute della vita, c’è dell’altro che aspetta solo che tu sia pronto ad accoglierlo. Quindi, cari lettori di Reading at Tiffany’s, dovreste proprio leggerlo!


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla malva
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni




"E penso che a volte per essere felici bisogna davvero perdersi, sentirsi un po' pazzi per poi ritrovarsi".



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