domenica 3 marzo 2019

Recensione: Prometto di amare


Prometto di amare
di Pedro Chagras  Freitas


Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 16,90 
Pagine: 320
Titolo originale: Prometo amar

Sulla panchina, al centro esatto della piazza avvolta dal chiacchiericcio indistinto dei passanti, è seduto un uomo. Sulle gambe un taccuino da cui non si separa mai. Aspetta il momento giusto per aprirlo e annotare gli abbracci più belli di cui è testimone silenzioso. È questo che fa da più di trent’anni: andare a caccia di tutte le braccia che si incontrano e che, quando si stringono, raccontano una storia. La storia del legame inscindibile tra un genitore e un figlio. Quella della riconciliazione tra due fratelli, rimasti separati troppo a lungo. O, ancora, quella della passione che unisce due amanti in un eterno presente da cui non vorrebbero più uscire. Stralci di vita colti in un istante di muta perfezione che parla di amori unici e irripetibili. Perché l’amore è molto più di un segno su un grafico o di una voce nel dizionario. L’amore è un mistero inconoscibile, una dolce pazzia che si insinua in noi per non lasciarci più.



Un romanzo, che è un classico di questo autore, un vero e proprio inno all’amore in ogni sua sfumatura. La vita è composta da due giorni. Uno è fatto per amare, l’altro per essere amati. Tutti gli uomini sono capaci di comprendere quello che sentono, anche se non c’è spiegazione logica. Gli innamorati possono anche fare delle operazioni sbagliate ma il loro risultato sarà comunque giusto. L’amore alla fine, è un luogo che non sappiamo come raggiungere, un cammino che non sappiamo dove conduca ma che percorriamo insieme. La meta è sicura, quando la compagnia è sicura. Siamo i luoghi che sentiamo, non quelli che visitiamo. Ancora una volta (come nei romanzi precedenti), l’autore ci insegna che amare vuol dire sapere che ci saranno momenti di assoluta impotenza, momenti nei quali tutto quello che puoi fare non servirà a nulla. Amare è potere tutto, e sapere che verranno momenti in cui non potrai niente. Chagas Freitas, con lo stile che lo caratterizza, elenca ancora una volta, l’importanza del mantenersi vivo, senza mai fermarsi. Perché nessun dolore si senta a proprio agio, perché nessuna voglia di mollare trovi rifugio in noi lettori. Uno stile inconfondibile, controcorrente, forse a tratti di difficile comprensione “linguistica”, ma sempre e comunque affascinante. Un modo indissolubile per parlare ancora di amore. Ricordatevi sempre, voi, che vi appresterete a leggere questo romanzo, una grande verità: occorre sempre essere in cammino, verso qualcosa, non importa cosa.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Caffè marocchino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Pedro Chagas Freitas





      "Quando ti innamori una volta,
 ami per sempre."




                            

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