mercoledì 13 marzo 2019

Recensione: La scelta di una madre





Copertina di: La scelta di una madre
La scelta di una madre
di Melissa Hill

Editore:Fabbri
Prezzo cartaceo : € 17,00
Prezzo ebook: € 9,99 
Pagine: 400
Genere: Narrativa moderna


Due donne, due madri, due famiglie. Madeleine ha un blog molto seguito in cui parla di maternità in tono ironico e dissacrante, Mamma matta. Tra ospitate in tv e contratti editoriali, la sua fama è in ascesa. Ha due figli, Clara di cinque anni e Jake di otto, e d’accordo con il marito Tom, spaventata dallo spettro dell’autismo, ha deciso di non vaccinarli. Dopo un viaggio in Florida, però, Clara si ammala di morbillo. Kate fa l’infermiera, è vedova e dalla morte del marito si dedica completamente alla sua bambina di cinque anni, Rosie. Piano piano riesce a ricostruire con lei un equilibrio fatto di abitudini e piccoli gesti, ma proprio quando a Kate sembra di poter tornare a respirare, anche Rosie si ammala. La diagnosi è morbillo, contro il quale la bimba, per una forma di allergia, non è vaccinata. Per la piccola, però, le complicanze mediche sono gravissime. È così che comincia lo scontro tra Kate e Madeleine, due madri come tante che loro malgrado si ritrovano capofila di schieramenti opposti, in una battaglia che si trascina fino alle aule dei tribunali. Un romanzo attualissimo e ricco di svolte inaspettate, che riflette sulle scelte impossibili cui ogni genitore è chiamato e cerca, senza dare giudizi sommari, di rispondere alla domanda più difficile: chi decide se una madre è buona o cattiva?





Da una parte c'è Madeline, mamma di due bambini, felicemente sposata che ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi alla famiglia ed ha investito le sue energie in un blog, mammamatta, che sta riscuotendo molto successo, dall'altra c'è Kate, mamma di Rosie, rimasta vedova da un anno che cerca di fare sia da madre che da padre, barcamenandosi tra il lavoro di infermiera e le incombenze della vita quotidiana. Due donne forti che hanno entrambe scelto, per motivi diversi, di non vaccinare contro il morbillo i loro figli: ma ora quella decisione le ha portate in tribunale perché una delle due bambine dopo aver contratto la malattia ha quasi rischiato di morire. Una storia complessa quella che ha deciso di raccontare Melissa Hill: il tema dei vaccini apre dibattiti in tutto il mondo, ognuno ha una propria forte opinione in merito e non è facile, quando si è appena diventati genitori, fare una scelta. Ricordo io stessa di essermi documentata parecchio sulla questione, ho provato a capire le motivazioni di chi ha scelto di non vaccinare i propri figli, e quando sono tornata a casa con mio figlio dopo il primo vaccino so di averlo tenuto sotto stretta osservazione per almeno una settimana. L'immunità del gregge è un dato di fatto molto importante per quei bambini ed adulti che non hanno potuto fare i vaccini per problemi di salute, quindi che cosa ha spinto Madeline a non vaccinare i suoi figli? La sua scelta, consapevole e ragionata, può essere la causa della sorte di Rosie? Fino a che punto si può condannare una madre per la propria scelta? Queste sono solo alcune delle domande che il lettore si porrà durante tutta la narrazione. L'autrice ha portato alla luce una questione spinosa esponendo i fatti in modo giusto e lineare lasciando in mano al lettore l'ultima parola. Un libro bello, capace di far riflettere.

Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata: Tè nero
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni







"Due donne, due scelte."



   

                                        

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