mercoledì 20 marzo 2019

Recensione: Alita angelo della battaglia



Alita Angelo della battaglia 
di Pat Cadigan 

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo cartaceo : € 15,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 224


26° secolo. La Città di Ferro è un luogo senza speranza. Nella discarica di rottami, una giornata sta per terminare come tutte le altre quando il dottor Ido trova il corpo semidistrutto e apparentemente senza vita di una ragazza cyborg, costruito con una tecnologia sofisticatissima ormai perduta nella notte dei tempi. La convinzione che in lei risiedano l'anima e il cuore di una combattente dal passato straordinario spingono il dottore a cercare di riportarla in vita donandole un nuovo corpo e un nome: Alita. Al risveglio, la ragazza non ha alcuna memoria del suo passato e non conosce nulla del suo presente, anche se sente dentro di sé una forza immensa che preme per esplodere. Il dottor Ido lo sa e, proprio come un padre, cerca di proteggere Alita non solo dalla violenza, dall'ingiustizia e dalla corruzione che imperversano nella Città di Ferro, ma anche dalla stessa potenza distruttrice che la ragazza nasconde in sé. Ma il passato non si può dimenticare e, grazie all'amore per il ribelle Hugo, Alita ritrova la sua vera identità e decide di impiegare tutta la sua potenza per combattere il male. Come un Angelo della Battaglia, pronto a vegliare sui giusti e a lottare al fianco dei più deboli per un mondo migliore.


Nella Città di Ferro non è facile sopravvivere e lo sa bene il dottor Ido che ogni giorno dopo il lavoro si reca alla discarica di rottami per scovare pezzi di tecnologia da poter recuperare. Il dottor Ido non lo fa per ricevere un compenso economico dal mercato nero, ma con lo scopo di dargli una seconda vita per aiutare chi ne ha bisogno per vivere una vita migliore. Quel giorno scopre qualcosa di inaspettato: il viso bellissimo di una giovane ragazza. Il suo corpo non era in ottime condizioni ma il suo cuore bianco batteva ancora anche se lentamente. Decide di portarla a casa e dare a quella ragazza un corpo che sarebbe stato alla sua altezza, con la speranza di riuscire a farla rivivere. Al risveglio la ragazza non ricorda più nulla del suo passato, compreso il suo nome e ne sceglie uno insieme al dottore che le ha salvato la vita. Da quel giorno si chiama Alita e fin dai suoi primi passi nel suo nuovo corpo, Ido è consapevole che Alita è una ragazza speciale e ha un istinto da guerriera.
Vivere e soprattutto sopravvivere nella Città di Ferro non è per nulla facile e Alita lo scopre prestissimo sulla sua pelle, ma grazie al suo spirito combattivo riesce a superare ogni ostacolo che le si pone davanti. Con la sua innata forza e l’amore per Hugo, la aiutano a delineare un netto confine tra il bene e il male e scegliere così da che parte stare.
Alita è senz’altro un’eroina 2.0 che nonostante non ricordi nulla del suo passato, è pronta a costruirsi un presente seppure sia difficile in una realtà come quella della Città di Ferro. Leggendo la trama, aspettavo di trovarmi davanti a un libro avvincente dall’inizio alla fine che mi togliesse il fiato dalle azioni e dalla suspense. Invece l’ho trovato un po’ noiosetto e purtroppo ha cominciato ad appassionarmi solo a 100 pagine circa dalla fine. Si è rivelato essere un libro un po’ deludente e con un andamento troppo lento per i miei gusti, ma meglio tardi che mai per appassionarti a un libro, no?

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Fanta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni





"Ogni battaglia contro un mondo ingiusto ha bisogno del suo angelo".



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