lunedì 21 maggio 2018

Recensione: Stronze si nasce

Stronze si nasce
di Felicia Kingsley




Editore: Newton Compton
Prezzo E-Book: € 0,99 (offerta)
Prezzo cartaceo: € 10
Pagine: 448
Genere: rosa



Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones. Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse, per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!



Ho sentito tessere lodi su Felicia Kingsley ho praticamente ovunque. Per questa ragione non ho saputo resistere e ho deciso pure io di leggere qualcosa di suo. "Stronze si nasce" è il suo secondo romanzo pubblicato con la Newton, e letta la trama mi sembrava un buon libro con cui approcciarmi a questa autrice.
Il tema di questo romanzo è - passatemi il termine, visto il titolo del libro - la stronzaggine che pare essere nel DNA di certe persone, tipo cromosoma. Ognuno di noi, nella vita, ha incontrato una persona con queste caratteristiche, e infatti mi domando come mai la scienza ancora non abbia individuato il cromosoma responsabile di tutto ciò (mentre invece è stato finanziato uno studio che prevedeva la scansione cerebrale di alcune persone per misurare le reazioni di disgusto al formaggio, studio che non a caso ha vinto un premio Ignobel).
Per Allegra, la persona della sua vita affetta da Cromosoma S(tronzaggine) è tale Sparkle Jones fin dai tempi del liceo. Quando poi si ritrova ad averla come collega nel nuovo posto di lavoro, Allegra teme di essere ripiombata in un incubo. E invece Sparkle si dimostra improvvisamente affabile nei suoi confronti, praticamente una migliore amica. Ma sarà davvero così? Oppure Allegra sarà rimasta abbagliata dall'aura magica di Sparkle e non riesce a vedere la realtà delle cose?
Tutto inizierà a diventare più chiaro quando entrerà in scena un affascinante americano, che scopriremo ben presto essere pure estremamente ricco. Riuscirà Allegra a costruire qualcosa con lui, oppure Sparkle si metterà di mezzo?
Il libro l'ho letto abbastanza velocemente - la narrazione scorre via fluida ed è l'ideale se si vuole leggere qualcosa di leggero per distrarsi dalle problematiche del lavoro o dello studio. E, in generale, direi che sono tre i "takeaways" di questo romanzo (sì, sto facendo presentazioni in powerpoint come se non ci fosse un domani al lavoro, quindi vi beccate pure voi una recensione in questo stile, e ringraziate che almeno vi risparmio l'organizzazione di una call per discutere a voce i tre punti qui di seguito).
Punto primo: Felicia Kingsley sa scrivere davvero bene, qui c'è poco da disquisire. Sta ancora crescendo, ma parte da delle basi solidissime e credo davvero che il suo nome si conquisterà presto un posto rilevante nel panorama dei romanzi rosa italiani.
Punto secondo: ci sono delle forzature a livello di trama, soprattutto quando si va avanti con il romanzo. Ci sono alcuni momenti in cui diventa arduo per il lettore credere all'ingenuità di Allegra. Cioè, ci sta che all'inizio non veda determinate cose, ma poi viene da domandarsi se vada in giro con delle fette di salame sopra gli occhi. Ad un certo punto (non posso dirvi quale perché sennò mi urlate spoiler!) mi è venuto da prendere Allegra e urlarle contro "ma sei rimbecillita o cosa?". Ma, dato che Allegra in realtà non esiste, questo mi riporta al punto primo: se la Kingsley non fosse brava nel suo lavoro, del destino di Allegra non me ne fregherebbe un bel nulla, il problema non si porrebbe e io non vorrei urlare contro a personaggi immaginari.
Punto terzo: un pizzico di ironia in più non sarebbe guastato. Con una trama così la Kingsley se lo sarebbe potuto permettere. Non dico che ne doveva uscire un romanzo che ti faceva piegare in due dalle risate, ma un po' più di humor non sarebbe stato di troppo, a mio modesto parere. Ci sono dei momenti che fanno sorridere nel romanzo, ma mai nulla che ti faccia arrivare il sorriso fino agli occhio - né, tanto meno, costringere a mascherare una risata con un colpo di tosse perché sei sui mezzi pubblici e ridere da soli è considerato dalla società sintomo di pazzia. Per cui ecco, se proprio devo dire che cosa manca in questo romanzo, la mia risposta sarebbe: qualche risata in più.
E qui inserisco la slide "grazie per l'attenzione" - quella che non manca mai alla fine di ogni presentazione. E come ogni meeting che si rispetti vi chiedo: ci sono domande? (sì, mi sa che ho bisogno di una vacanza...)



Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata:  Succo di pompelmo
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Felicia Kingsley

 









"Mi sento come quando agli scout assegnano 
una stellina per un'impresa compiuta.

                                            

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