lunedì 21 gennaio 2019

Recensione: L'amore al tempo degli scoiattoli



L'amore al tempo degli scoiattoli
L'amore al tempo degli scoiattoli
di Elizabeth McKenzie

Editore: Marsilio
Prezzo cartaceo : € 18,00
Prezzo ebook: € 9,99 
Pagine: 442
Genere: Narrativa moderna

Finalista al National Book Award per la narrativa e al Women’s Prize for Fiction, tra i migliori libri dell’anno per The Guardian e la National Public Radio, L’amore al tempo degli scoiattoli mette in scena la storia di un fidanzamento in una commedia dolceamara che gioca con i tic e le nevrosi dell’american way of life, tra nuovi soldi e vecchi valori

«Un romanzo davvero divertente e straordinariamente ben scritto.»Jonathan Franzen

«Dietro l’umorismo che pervade questo racconto, la rivelazione che la vita è un affare serio.»Elizabeth Strout

«La musicalità e la ricchezza lessicale fanno della prosa di Elizabeth McKenzie un autentico piacere. Non lasciatevela scappare.»The New York Times

A Palo Alto, nella California degli wasp, circondati da nuove fortune e vecchi valori, due teneri innamorati - Paul, brillante scienziato in carriera, e Veblen, comportamentista indipendente, esperta sollevatrice di animi - decidono di sposarsi. Peccato che il loro progetto sia come un ordigno pronto a saltare. E non tanto per la sciocca disputa intorno all'ossessione di Veblen per gli scoiattoli (li ama ed è convinta che le parlino, mentre Paul, al contrario, collauda veleni anti-roditori), quanto piuttosto perché i due futuri coniugi non si sono ancora mai incontrati con le rispettive famiglie, né queste tra di loro. È qui che deflagra la commedia. Da una parte, i genitori di Paul: ex hippy, coltivatori di marijuana, complottisti convinti, totalmente in balìa dell'altro figliolo, il primogenito ritardato. Dall'altra, la madre di Veblen, quintessenza della figura materna egocentrica, ipocondriaca, passivo-aggressiva, con un marito che la segue come un'ombra e un ex, il padre della figlia, rinchiuso in un ospedale psichiatrico. In un crescendo di quotidiana follia, dialoghi più veri della realtà e squarci di sconfinati paesaggi interiori, si arriva al sospirato atto finale di questo esilarante psicodramma esistenziale.




Paul e Veeblen non potrebbero essere più diversi, eppure il loro amore è solido proprio perché sanno comprendersi nelle loro peculiarità. Veeblen è una traduttrice dal norvegese per passione, ha un lavoro precario all'Università che però non la preoccupa minimamente, abita in una casa piccola circondata dagli scoiattoli con i quali intrattiene interessanti conversazioni. Paul invece è un neurochirurgo che ha appena messo a punto un prototipo rivoluzionario per eseguire craniotomie sui campi di battaglia. Il loro equilibrio vacillerà quando Paul, con un anello a dir poco spropositato, chiederà a Veeblen di sposarlo (e lei inaspettatamente dirà di sì). Inizia così un romanzo roccambolesco che porta il lettore nelle vite di questi due personaggi al di fuori di ogni schema: non pensiate che le famiglie di questi due giovani promessi sposi siano normali, vi sbagliate di grosso. Elizabeth McKenzie cattura l'attenzione del lettore non tanto per la curiosità di conoscere l'epilogo del romanzo ma proprio per la peculiarità dei protagonisti e delle loro famiglie. Assurdi retroscena, amori finiti male, vite allo sbando e ipocondria sono solo alcuni degli ingredienti che hanno reso la lettura di questo romanzo una vera e propria avventura. Un romanzo che punta il dito sulle diversità e sul sapersi accettare, sulle imperfezioni che rendono questi protagonisti umani nei quali è anche facile rispecchiarsi. Una lettura piacevole al di fuori di ogni schema.


Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata: cioccolata calda
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni







"Lasciate che Paul e Veeblen vi invitino al loro matrimonio."


   

                                        

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