giovedì 24 gennaio 2019

Recensione: A un passo da un mondo perfetto



A un passo da un mondo perfetto
di Daniela Palumbo

Editore: Piemme
Prezzo cartaceo : € 16,00
Pagine: 336


Germania, 1944. Iris ha undici anni, quando si trasferisce con la famiglia in un paese vicino a Berlino. Il padre è un capitano delle SS promosso a vicecomandante del campo di concentramento che sorge laggiù, mentre la madre è una donna autoritaria con una grande passione per i fiori.
La nuova casa è bellissima, grande e circondata da un immenso giardino, di cui si prende cura un giardiniere.
Di lui Iris sa ben poco, sa solo che è ebreo e che tutte le mattine arriva dal campo, per poi tornarci dopo il tramonto. A Iris è vietato rivolgergli la parola perché è pericoloso, ma la curiosità è più forte di lei. Comincia ad avvicinarsi di nascosto a quello sconosciuto con la testa rasata e la divisa a righe. Comincia anche a lasciargli piccoli regali nel capanno degli attrezzi, in un cassetto segreto, e lui ricambia con disegni abbozzati su un quaderno. Così, giorno dopo giorno, tra i due nasce un'amicizia clandestina fatta di gesti nascosti e occhiate fugaci, un'amicizia in grado di far crollare il muro invisibile che li separa e di capovolgere il mondo perfetto in cui Iris credeva di vivere.



Di Iris, la protagonista ci si affeziona facilmente e subito conquista un posto nel cuore del lettore. Iris è figlia del capitano tedesco Hammer che durante la Seconda Guerra Mondiale viene promosso e diventa comandante di un campo di concentramento vicino a Berlino. Un grande cambiamento per la famiglia che si vede costretta a trasferirsi in una villetta vicino al campo. Per Iris non è facile cambiare e lasciare le sue vecchie abitudini e le persone con le quali aveva legato. La nuova casa porta con sè tante novità per la nostra bambina, la scuola e gli amici nuovi, in particolare Gerolf con il quale sembra condividere tante domande su quello che sta succedendo durante questa guerra. Inoltre un aiuto giardiniere arrivato dal campo, un ebreo, appartenente a quella razza tanto disprezzata dai suoi genitori. Per Iris inizia a essere difficile fare piacere ai genitori e ascoltare il suo cuore, adesso intaccato da tante piccole crepe. Quale è il modo giusto di comportarsi? Iris se lo domanda spesso e insieme a lei viviamo il cambiamento che subisce, una bambina spensierata e felice sembra fare posto ad una ragazzina matura, che seguendo le crepe del suo cuore inizia a fare amicizia con l'ebreo, o meglio Ivano e sembra capire piano piano la vera natura della guerra. 
Questo libro è un viaggio fatto con gli occhi di una bambina in un periodo di orrore e sofferenza. Tutto ci viene descritto con la massima delicatezza e le emozioni sono tangibili. Una stupenda lettura per tutte le età, nonostante sia un libro indicato principalmente per bambini vi consiglio di leggerlo insieme a loro e scoprirete come può essere ricco il loro mondo.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Succo di arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Daniela Palumbo




"Un libro delicato e forte allo stesso tempo. La Seconda Guerra Mondiale vissuta con gli occhi di una bambina buona e curiosa figlia di un vicecomandante tedesco."



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